Lunedì – 11ª settimana del Tempo Ordinario (Mt 5,38-42)
Parola del giorno: “Da’ a chi ti chiede …”
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Capita fra ragazzi che si provi la gioia di stare insieme
e che si desideri la compagnia dell’amico
mentre si va da qualche parte. Mi accompagni?
La risposta consolida l’amicizia o la disconferma.
“Tu fanne due”. Più complicato è volgere l’altra guancia.
Viene in mente Gesù stesso che in Gv 18,23 dice alla guardia:
“Perché mi colpisci?”, con ciò precisando il senso del comando:
non si risponde con violenza alla violenza,
si chiede ragione con franchezza. Le guerre sono una follia.
“Non volgere le spalle”. Un amico ha lasciato
il suo miniappartamento ad un tale che gli aveva chiesto
un posto dove abitare ed è andato in affitto.
Ma perché lo hai fatto? Perché per me che son del posto
era facile trovare un altro appartamento
ma non era facile per lui, africano.