23 Maggio – Sabato – 6a settimana di Pasqua (Gv 16,23b-28)
Parola del giorno: Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Nel contesto del discorso dell’addio,
Gesù ai suoi discepoli sta parlando della gioia
Ed è suo volere che la abbiano in pienezza.
Sarà il Padre a darla loro, insieme a tutti gli altri doni,
senza imporla, perché non può.
La miglior cosa per farsi trovare pronti ad accoglierla
sarà quella di domandarla loro stessi,
perché non c’è dono che diventi più prezioso ed efficace
come quello che si ottiene quando le due volontà combaciano;
ed è proprio questo ciò che la domanda crea.
È già successo nel rapporto tra Gesù e il Padre suo
ed ora vuole che succeda anche con i discepoli;
per questo insiste perché chiedano
e li invita a farlo nel suo nome.
Assicurando che il Padre darà loro tutto ciò che chiederanno.
E la gioia è in primo luogo, come è scritto
nel mistero del passaggio della pasqua che trasforma
morte in vita, tenebre in luce, pianto in gioia.
Tutto quello che Gesù ha domandato l’ha ottenuto;
e così sarà anche per loro.