Domenica delle Palme – B (Mc 14,1-15,47 — Forma breve (Mc 15, 1-39))
Parola del giorno: “Rabbi” e lo baciò ….”
Dal racconto della Passione
– Cominciò a sentire paura e angoscia
Giunsero a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora. E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu». Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole. Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli. Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
– Arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta
E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò. Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio. Allora Gesù disse loro: «Come se fossi un brigante siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!». Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono. Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.
Quante volte, ricordando qualcuno che abbiamo amato
ci sorprende il rimorso di non avergli mostrato
affetto a sufficienza, amicizia, gesti di tenerezza.
Quei baci non dati a chi mi è padre, o madre
o fratello o amico o sposo restano sospesi
sul crinale della responsabilità che grava
su chi vuole arrivare in Cielo con chi ama.
Ma il bacio a volte – e almeno quella volta –
diventa tradimento, segno di vendetta,
appannaggio del male, veleno di serpente,
verso chi viene chiamato con tenerezza Maestro,
mentre lo si sta consegnando alla morte.
Come può succedere di scivolare così in basso,
dopo essere stati scelti in preghiera da Dio stesso,
per condividerne la mensa e la missione?
Quali inciampi nel cammino, quali sotterfugi
hanno accelerato il voltafaccia, assecondato l’inganno?
Lo chiediamo per Giuda, e lo chiediamo per ciascuno di noi,
perché mai ci accada di cambiare direzione di vita,
dopo essere stati scelti per l’amore.