Martedì – 29ª settimana del Tempo Ordinario – (Lc 12,13-21)
Parola del giorno: “Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli”
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Beati!
Ancora una beatitudine che Gesù attribuisce ai discepoli
questa volta capaci di tenersi pronti e vigilanti
in un’attesa caratterizzata da due atteggiamenti fondamentali:
vigilanza e responsabilità.
Il Signore certo arriverà, l’ha promesso!
Una beatitudine che è per tutti e ciascuno di noi
che oggi corriamo il rischio di chiuderci in un presente
fatto di lamentele e delusione,
che manca di fede e di slancio verso un futuro di salvezza
promesso ma che è già qui a portata di mano
e che ha un nome: il Signore Gesù.
Quanto più l’attesa si fa lunga
e costellato di incertezze e difficoltà il nostro presente,
tanto più è messa alla prova la nostra fede
che richiede vigilanza e perseveranza.
Fortunati noi se saremo capaci di tanto! (gt)