Venerdì – 12ª settimana del Tempo Ordinario (Mt 8,1-4)
Parola del giorno: “Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì”
Nulla di strano – si direbbe – nessuna meraviglia:
la folla era sempre al seguito di Gesù, ed è normale
che anche ora che lui scende dal monte gli stia dietro.
Perché tanta importanza, allora, a questa annotazione
che per l’evangelista è solo di passaggio?
Semplicemente perché tra quella folla, ancora oggi,
possiamo trovarci e riconoscerci anche noi.
Proviamo ad immaginare: curiosi, affaticati, oppressi,
malati, criticoni, persone interessate… amici e nemici:
nessuno escluso e nessuno rifiutato.
Gesù attira a sé e accoglie tutti. Conquista
con la parola e con le azioni; e molto spesso anche
con una piccola attenzione o l’intensità di uno sguardo,
che solo chi sa coglierlo e ad esso corrisponde
con altro sguardo semplice e pulito, riesce a non sciupare.
Ed è una gioia per tutti stargli dietro perché in ogni istante
da lui ha tanto da imparare e da gioire.
L’incontro con il lebbroso, in questo caso, non è altro
che una conferma di quello che la gente di lui pensa
e puntualmente vede in atto.