Giovedì – 3ª settimana del Tempo Ordinario (Mc 4,21-25)
Parola del giorno: “Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più”
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro?
Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Gesù invita ancora all’ascolto, in particolare
a fare attenzione a quello che si ascolta,
e indica come impegnarsi a vivere nella luce.
C’è una misura alla quale Gesù stesso
lega la ricompensa che promette,
ed è quella che noi stessi mettiamo in campo per amare.
Quanti passi di conversione ci attendono,
davanti a tanta chiarezza!
Amare con generosità: questo è il termometro
che misura le azioni della nostra vita
nell’incoraggiare l’altro,
nel cercare il suo bene e la sua felicità,
senza usare il bilancino di ciò che ci è dovuto
per diritto, per dovere, per piacere…
Molte, troppe volte, ci sentiamo impoveriti
dalla felicità altrui: vorremmo essere al posto degli altri,
più belli, più felici, più sani, più fortunati,
e allontaniamo da noi la promessa del vangelo
che ci ricorda: avrai quando dai; diventi forte
quando ti sottrai per lasciare spazio al più fragile,
così come quando preghi per perdonare il nemico,
sei ricoperto di perdono e tenerezza,
in misura così abbonante da trasformare
le tue piccole azioni quotidiane in bagaglio di salvezza,
per te e per il mondo.