La celebrazione presso la chiesa monumentale di Santa Maria della Libera
Il Gruppo Famiglia della Parrocchia della Concattedrale di Aquino ha curato la liturgia legata alla festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, che si è svolta domenica 29 dicembre 2019, presso la Chiesa monumentale di S. Maria della Libera in Aquino.
In occasione della Santa Messa, l’Arciprete Parroco don Tommaso Del Sorbo ha impartito la benedizione alle famiglie presenti.
La festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe celebra il santo nucleo familiare nel quale «Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2,52).
Nella Famiglia di Nazareth Dio Padre ha donato un modello di vita. «Come i magi, le famiglie sono invitate a contemplare il Bambino e la Madre, a prostrarsi e ad adorarlo (cfr. Mt 2,11). Come Maria, sono esortate a vivere con coraggio e serenità le loro sfide familiari, tristi ed entusiasmanti, e a custodire e meditare nel cuore le meraviglie di Dio (cfr. Lc 2,19.51)» (Amoris laetitia, 30).
Durante l’omelia, don Tommaso ha rimarcato che il Verbo di Dio si è incarnato in una famiglia umana, stabilendo così la sua dimora in ogni famiglia. La Santa Famiglia di Nazareth sia esempio e luce nel buio del mondo, sostenga ogni famiglia e la renda capace di affrontare le difficoltà e le vicissitudini della vita.
Il momento centrale della Santa Messa è stato rappresentato dalla processione offertoriale, durante la quale, oltre alla pisside, al calice con vino e all’ampollina con l’acqua, come doni offerti all’altare, vi sono stati il Sussidio Pastorale (considerato che la Visita Pastorale del nostro Vescovo Gerardo fa della pastorale familiare la sua Missione), le fedi nuziali di una coppia di sposi (segno del patto d’amore, consacrato nel sacramento del Matrimonio, ci fanno comprendere che ogni famiglia cristiana è una comunità d’amore in quanto ha come fondamento Dio-Amore) e l’icona della Santa Famiglia di Nazareth (modello di fede e di amore, esempio da imitare, dono di grazia per ogni famiglia chiamata all’accoglienza della vita e al dono reciproco).
Questa speciale comunità di vita e amore che è la famiglia, come afferma Papa Francesco, è chiamata a essere “chiesa domestica”, per far risplendere le virtù evangeliche e diventare fermento di bene nella società.
Rocco Iacovella e Antonella Carcione