Il loro impegno nella distribuzione di alimenti e nel servizio d’ordine nella parrocchia di Sant’Ambrogio sul Garigliano dal 24 maggio
Un gesto concreto di solidarietà e di aiuto, in questo difficile periodo, segnato dalla pandemia da Covid–19. È con queste nobili intenzioni che i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, del raggruppamento di Gaeta–Cassino, da domenica 24 maggio svolgeranno il loro servizio gratuito, davanti all’ingresso principale della parrocchia San Biagio, vescovo e martire, nel comune di Sant’Ambrogio sul Garigliano, paese della parte sud della provincia di Frosinone, e comunità ecclesiale della diocesi di Sora–Cassino–Aquino–Pontecorvo, ai confini con l’arcidiocesi di Formia–Gaeta.
Per questo loro impegno, fattivo e discreto, giunge all’intera sezione locale dei volontari del C.i.s.o.m., un ringraziamento dal parte del parroco don Lorenzo Vallone, che sottolinea cone la loro presenza sia in linea cone le disposizioni emanate dal Governo italiano, presieduto dal premier Giueppe Conte, disposizioni nazionali, volte alla sicurezza e tutela dei cittadini, che prevedono la presenza di personale volontario, davanti alle comunità parrocchiali, autorizzate a riaprire al culto, dopo il periodo di lockdown.
La presenza e l’attività operativa dei volontari del C.i.s.o.m., tuttavia, non consisterà, dal 24 maggio in poi, nella sola presenza davanti alla chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, ma anche in atre attività caritatevoli ed operative, futto del loro spirito di volontariato e del loro carisma: “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo”, (Tempestivi nell’accorrere, efficaci nel soccorrere).
Infatti gli stessi volantari sono attivi, a Gaeta, per le consegne quotidiane di generi alimentari, e a Cassino, in collaborazione con la Caritas diocesana, per la distribuzione di mscherine nei comuni di Sant’Apollinare, Sant’Andrea e Vallemaio, dove consegnano i beni di prima necessità a famiglie, anziani, indigenti e diversamente abili. Il tutto sempre come forma di volantariato, per venire incontro alle istituzioni locali, soprattutto a quella del comune di Sant’Ambrogio sul Garigliano, il cui primo cittadino, Sergio Messore, ha voluto ricevere personalmente una delegazione di volontari, ringraziandoli per il loro impegno concreto.
Giovanni Mancini