Domenica 21 febbraio, la Visita Pastorale del Vescovo Gerardo Antonazzo, arriva nella Zona pastorale di Atina. Sarà l’ultima zona solcata, prima del rientro dell’ordinario nella Settimana Santa, termine ultimo della visita.
Dinanzi ad un buon numero di fedeli, ed i sacerdoti del territorio, il Vescovo si è così espresso nell’omelia: «All’inizio della Visita pastorale il vangelo ci provoca anche come Chiesa diocesana: di quale purificazione-guarigione abbiamo bisogno? Quando il Signore visita le comunità dell’Asia Minore affida al veggente, presumibilmente l’apostolo Giovanni, il compito di trasmettere alle Chiese parole di risanamento della loro condizione di decadenza spirituale, morale e comunitaria. Insomma, vuole ridestare una più coerente e coraggiosa testimonianza. E per la Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo?». Con queste parole il vescovo Gerardo Antonazzo ha introdotto l’omelia domenica pomeriggio, nella chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, in Atina, accolto dal parroco e vicario zonale mons. Domenico Simeone, dai presbiteri della Valle di Comino e dai fedeli che nonostante il freddo pungente di un pomeriggio polare non sono mancati all’incontro con il proprio Pastore. La Vita pastorale del Vescovo è approdata dunque, nella giornata di domenica scorsa, 14 febbraio, ad Atina, ultima Zona che porta a conclusione il cammino intrapreso nelle parrocchie della Diocesi. «Siamo contaminati, contagiati – ha proseguito il Vescovo – portiamo con noi una permanente emergenza spirituale, morale e pastorale. La stessa pandemia è causa anche di raffreddamento o di allontanamento dalla pratica della Messa domenicale. Anche la nostra vita ecclesiale necessita sempre di purificazione e di guarigione. È necessaria una visione di Chiesa sinodale, capace di incontro, di dialogo, di confronto».
Si è aperta così una settimana ricca di incontri e di confronto, nelle parrocchie di Alvito, Posta Fibreno e Vicalvi.