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Messa del RnS

Cassino: Animatori e responsabili di tre diocesi per la 45ª Conferenza Nazionale del Rinnovamento nello Spirito

 

A conclusione della 45ª Conferenza Nazionale Animatori del Rinnovamento nello Spirito delle tre diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, di Frosinone-Veroli-Ferentino e di Gaeta, domenica 28 novembre il Vescovo Gerardo Antonazzo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nella chiesa Concattedrale di Cassino. Celebrazione venuta al termine di intensi giorni, con la sessione inaugurale da Roma in diretta streaming venerdì 26, e una due-giorni, il 27 e il 28, che non solo costituiva il primo evento nazionale post pandemia, ma si è svolta in tutta Italia con il medesimo format e programma in contemporanea in un luogo centrale (Fiuggi) e in 133 luoghi collegati e interagenti diocesani e, come nel nostro caso, interdiocesani, nello spirito sinodale indicato da Papa Francesco. Questa Conferenza nazionale, accuratamente preparata, ha aperto il Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia (con speciale Indulgenza plenaria concessa da Papa Francesco), 50 anni di storia della Chiesa e dunque momento propizio per rilanciare l’esperienza carismatica del RnS, la sua identità e la sua missione, un’opportunità per ripartire con nuovo slancio ecclesiale.

Nel nostro territorio, Animatori e responsabili del Movimento partecipanti alla Conferenza, nella Sala degli Abati presso la Curia vescovile di Cassino, hanno vissuto sia i momenti in connessione con Fiuggi sia quelli tra loro. Hanno riflettuto, si sono interrogati, hanno pregato e cantato, per una preparazione spirituale adeguata a questo tempo di sfide e per una revisione di vita personale e comunitaria alla luce del tema generale della Conferenza: “Vengono giorni, dice il Signore, quando io concluderò un’alleanza nuova” (cf Eb 8,8). Per ricominciare e rinnovarsi sempre.

Grande aiuto, per questa ripartenza, ha offerto, come sempre, la liturgia del giorno, essendo la prima Domenica di Avvento, inizio del cammino verso il Natale. E su questo il Vescovo Gerardo si è soffermato a parlare ai presenti, in una Messa fuori orario tutta per loro. Per questo, per l’omelia, è sceso dal presbiterio ponendosi davanti ai fedeli quasi a stabilire una vicinanza nuova e familiare, parlando a braccio, senza microfono, in un’atmosfera più intima e adatta alla riflessione. Ha spronato a ritrovare “il gusto di un inizio” che dona sempre delle opportunità. Commentando la pagina del Vangelo di Luca Lc 21, in cui Gesù parla ai discepoli di sconvolgimenti cosmici e raccomanda loro: “risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina“, ha osservato che anche noi oggi vediamo disordini ed eventi spaventosi, ebbene: “alzate il capo e guardate, non perdete di vista la presenza di Cristo, il Salvatore, sempre e comunque, anche se facciamo fatica a vederla”. Avvento, ha poi sottolineato, significa soprattutto attesa, cioè andare incontro al Signore: è un’esortazione alla vigilanza. Dobbiamo domandarci: come vivere, oggi, in questo mondo, da credenti? Il mondo ha sempre bisogno di idolatria, di cose da possedere e da dominare, invece noi dobbiamo orientare il cuore alle cose del cielo, essere pronti a comparire davanti al Signore, in cammino. Camminare alla presenza del Signore: così vive il cristiano vigilante nella preghiera, e non solo nell’Avvento ma per tutta la vita è questo l’atteggiamento del cristiano, sempre. Il suo non è un cammino solitario, perché siamo popolo di Dio e nessuno cammina da solo. Quanto è bella questa esperienza per cui, per la grazia della fede, siamo sempre in cammino insieme!

Al termine della celebrazione, animata dai canti cari al Movimento, spesso accompagnati da gesti significativi, alcuni responsabili hanno avvicinato il Vescovo Gerardo per salutarlo, intervistarlo ed esprimere la gratitudine allo Spirito Santo “per la presenza, per l’attenzione e l’accompagnamento pastorale” del Vescovo. Non poteva mancare, infine, la foto di gruppo, a ricordo di giornate e momenti importanti da conservare nel cuore.

Adriana Letta

Foto di Adriana Letta e Natascia Santonico