Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Atina Diocesi Giornata per la custodia del creato Vescovo Vescovo Gerardo Antonazzo

Custodi del creato

Celebrata il 24 e il 25 settembre scorso la Giornata per la Custodia del Creato. A Posta Fibreno e Vicalvi gli eventi programmati, fra cui il convegno “Ambiente, demografia, economia” coordinato dal responsabile diocesano della Pastorale sociale e del Lavoro, Francesco Rabotti, al quale sono intervenuti il vescovo Antonazzo, il dottor Antonio Fazio, governatore emerito della Banca d’Italia e il ricercatore Censis Giulio De Rita

 

La Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, grazie alla collaborazione dei diversi uffici diocesani tra cui Caritas, Pastorale Sociale e del Lavoro, Progetto Policoro e Fondazione “Il Cammino di Canneto”, anche quest’anno ha organizzato, con momenti spirituali e di azione, la Giornata per la Custodia del Creato, finalizzata ad elevare la sensibilità delle persone sul tema della salvaguardia della casa comune. Obiettivo dell’evento è stato anche quello di coinvolgere associazioni del territorio, enti territoriali e quanti credono nella salvaguardia e promozione delle bellezze naturali e ambientali del territorio, oltre che sensibilizzare tutti sulla necessità di stili di vita traguardati all’ecologia integrale (antropologica, culturale, sociale ed economica), in un periodo in cui nella Chiesa si ragiona di sinodalità, di cammino da fare insieme. Particolarmente apprezzata, infatti, nella realizzazione di questa edizione è stata la partecipazione della Riserva Naturale di Posta Fibreno, dell’associazione “Natura Loci”, dei comuni di Vicalvi e Posta Fibreno e Comitato S.A.LE. Con questa celebrazione la Diocesi ha offerto alla comunità, la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento e invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo. La delicatezza e complessità del tempo che viviamo, in cui tutti siamo chiamati ad affrontare identiche ed importanti sfide, esige, infatti, uno straordinario sforzo d’insieme per meditare e offrire soluzioni condivise rispetto alle forti criticità che attanagliano il nostro vivere quotidiano.

L’evento, soprattutto una occasione di incontro e confronto, è stato strutturato in due giorni, sabato 24 e domenica 25 settembre, rispettivamente presso il lago di Posta Fibreno e il convento francescano di Vicalvi. Sabato 24 settembre alle ore 15 l’ appuntamento è stato presso il lago di Posta Fibreno  (la scelta  è avvenuta per ricondurre i partecipanti alle narrazioni del Vangelo che hanno come ambientazione il lago  dunque con un forte richiamo alla spiritualità) dove è stata allestita una mostra dei disegni realizzati dai bambini delle comunità parrocchiali e dai detenuti della Casa circondariale di Cassino; alle 15.30, per adulti e bambini, escursione divulgativa sulla biodiversità animale e vegetale della Riserva Naturale regionale del lago a cura dell’associazione “Natura Loci”; alle ore 17 è seguito un laboratorio didattico presso “Il mulino ad acqua” ed  infine alle ore 18.30 i ringraziamenti ed i saluti istituzionali da parte delle amministrazioni comunali di Posta Fibreno e Vicalvi.

Domenica 25 settembre la giornata si è tenuta presso il Convento di San Francesco. Nel programma era previsto, in mattinata, un percorso ecologico-penitenziale, con l’illustrazione storica e naturalistica a cura del dott. Giuliano Fabi, che non si è potuto svolgere a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Gli intervenuti, comunque, hanno avuto l’opportunità di effettuare la visita guidata del convento e della annessa chiesa – ove per l’occasione sono state esposte le reliquie di San Francesco di Assisi che testimoniano il suo passaggio in loco – e  di partecipare  alle ore 12 alla santa Messa celebrata dal parroco di Vicalvi, Mons. Antonio Lecce.

Alle ore 15.30 si è tenuto il convegno  dal titolo “Ambiente, demografia, economia: nuovi paradigmi per lo sviluppo sostenibile alla luce della Dottrina sociale della Chiesa”. Con il coordinamento del responsabile diocesano della pastorale sociale e del lavoro, Francesco Rabotti, sono intervenuti il vescovo Mons. Gerardo Antonazzo, il quale ha sottolineato l’importanza del “pane” sia come nutrimento del corpo e dello Spirito, che come modello di condivisione. Il Vescovo ha poi invitato ad ascoltare la voce del pane, perché nel frammento del pane è racchiusa la voce, anzi il grido di speranza e di dolore del mondo. Richiamando poi i contenuti del vangelo del giorno ha  evidenziato come il pane, elemento naturale semplice e intrigante, è capace di rivelare tutte le contraddizioni e contrapposizioni che si dipanano nella società . E’ seguito l’intervento del  dott. Antonio Fazio, governatore emerito della Banca d’Italia, il quale, basandosi su comprovati dati numerici, ha sottolineato come la  crescita demografica, nella storia dell’umanità è stata sempre foriera di sviluppo economico e benessere ed ha richiamato l’urgenza di un aumento dei tassi di fecondità nei paesi occidentali, sottolineando al contempo la necessità che soprattutto in Europa ed in particolare in Italia i migranti non vengano solo accolti, ma siano integrati sull’esempio di ciò che è avvenuto nella storia degli Stati Uniti d’America. Ha concluso gli interventi il dott. Giulio de Rita, ricercatore Censis, il quale ha tracciato l’esperienza dell’associazione, di cui è stato uno dei fondatori, “Essere qui”, che sta sviluppando uno studio in tutta Italia sul perché la società si è “scristianizzata” cercando di capirne le cause e auspicabilmente indicando delle piste perché le odierne comunità tornino ad essere abitate da un profondo spirito religioso.

I due giorni caratterizzati da spiritualità, natura, cultura, relazioni personali, sono sicuramente serviti per ritemprarsi ed affrontare con rinnovato vigore e ricchezza di conoscenze, l’impegno di persone attive e responsabili della Custodia del Creato; la speranza è quella che la riflessione a cui sono stati invitati tutti i partecipanti possa proseguire nelle parrocchie e in ogni famiglia affinché si possa salvaguardare la “nostra casa comune”. A tale riguardo il giorno 23 ottobre prossimo nelle parrocchie della diocesi continuerà  la sensibilizzazione verso la custodia del creato, con anche un  momento celebrativo  nel corso del quale  potranno essere piantate le piante  di olivo che sono state donate dalla Caritas diocesana guidata da Don Akuino.

Aurora Capuano

Foto Rosalba Rosati