Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Parroco Pastorale Giovanile Pastorali Vescovo

Lettera ai giovani, invito alla lettura

All’isolamento degli adolescenti e alla solitudine da iperconnessione,
il vescovo Gerardo Antonazzo oppone, nella Lettera ai giovani di quest’anno,
l’arte dell’ascolto e del discernimento
e prende l’iniziativa: “Ti ascolto davvero, in silenzio”

 

Entra in punta di piedi nel mondo dei giovani il vescovo Gerardo Antonazzo nell’ultima lettera loro rivolta Il vero amico che sa ascoltare.
Intimo e confidenziale, il testo parla ai tanti e tante ragazze della diocesi con l’intento di creare per loro uno spazio dove abbiano davvero voce, dove siano davvero ascoltati.
Forte è infatti la consapevolezza del Pastore diocesano che nell’assordante rumore del mare della comunicazione massiva i ragazzi sono interpellati ma non attivamente coinvolti; condizionati da molteplici sollecitazioni, ma immersi in un vuoto di verità, fagocitati da un silenzio relazionale. Anche a scuola, luogo per eccellenza di incontro, gli studenti non sembrano sottratti alle buie voragini dell’isolamento. Nel tempo della rete, si sperimenta così il paradossale esito di ritrovarsi tutti più soli, irretiti in una indifferenza reciproca, chiusi in un ritiro sociale.
“La parola chiave per la soluzione di questo disagio è ristabilire una “connessione” di fiducia, che faccia riscoprire il ricco patrimonio umano delle relazioni” – scrive Antonazzo. Per questo il Vescovo, in sintonia con gli intenti del Cammino sinodale, prospetta la centralità dell’ascolto, arte da apprendere per essere artigiani di relazioni.
Ascolto da riservare anzitutto al cuore, centro unificante che abbraccia la sfera affettiva, relazionale e volitiva della persona, dove senza finzioni, senza illusioni e senza pessimismi ci si può conoscere, amare, arrivando a se stessi – ricorda il Vescovo col Demian di Herman Hesse.
La via per arrivare alla piena conoscenza di sé passa però anche per la relazione con gli altri, la quale non può non coltivare il dialogo, “forma originaria e creativa dell’incontro, dove l’io e il tu sono in uscita” – afferma ancora Antonazzo citando papa Francesco – “protesi l’uno verso l’altro”.
Il discernimento è un altro tema, anch’esso in linea col progetto del Sinodo sulla sinodalità, rilevante della lettera: occorre ben vagliare ciò che si ascolta, chi si ascolta e come si ascolta, cosa che eviterebbe l’aggravamento del disagio personale e sociale. Dal discernimento dipende anche l’imparare ad intercettare il non-detto, potenziale occasione per costruire ponti e non aprire fossati.
“La Chiesa finalmente ti ascolta!” – così Antonazzo consegna il suo invito ai ragazzi – “Desidero fare un tratto di strada con voi: forse scopriremo il bisogno di camminare un po’ più a lungo insieme. La Chiesa è disponibile, come non mai; anch’io sono pronto. Ti ascolto davvero, in silenzio”.

Andrea Pantone

Puoi leggere e scaricare la Lettera ai giovani in Pdf (qui) oppure nell’apposita sezione del sito: https://www.diocesisora.it/diocesi/il-vero-amico-che-sa-ascoltare-lettera-ai-giovani/