A Villa Santa Lucia l’Accademia internazionale “Ora et labora”
ha fatto rivivere il ricordo del sacerdote e assegnato il “Premio Don Libero Carcione per la cittadinanza attiva”
Il 7 novembre 2012, a 85 anni compiuti, moriva in un ospedale romano don Libero Carcione, il quale, fratello minore di un altro sacerdote divenuto missionario in Brasile, don Annibale Carcione, dopo gli studi teologici al Pontificio Collegio Leoniano di Anagni (1951-1955), era stato ordinato dal Vescovo Diocesano di allora, mons. Biagio Musto, il 14 agosto 1955, nella Cattedrale di Pontecorvo, e destinato subito come vice-parroco di Isola del Liri (1955-1956), al fianco di don Federico Mazza, suo vero maestro sul campo. Di seguito, aveva servito come parroco le comunità di Civita d’Antino (1956-1968), S. Maria Porta Coeli in Sora (1968-1980), Villa Santa Lucia (1981-1986) e Piedimonte S. Germano Inferiore (1986-2007).
Nel decennale della sua scomparsa, domenica scorsa 20 novembre 2022, l’Accademia Internazionale “Ora et labora” ha organizzato una solenne commemorazione a Villa S. Lucia, dove egli come parroco lasciò il segno per le sue attività caritative, per la sua fruttuosa collaborazione con il Convento francescano di S. Maria delle Grazie e per il suo fervore costruttivo espresso attraverso la riedificazione della diruta Chiesetta di San Martino e il restauro dell’altare maggiore della Parrocchiale sita nel centro storico.
I lavori, svoltisi in un’affollata aula Consiliare, sono stati aperti dal dott. Antonio Pittiglio, Presidente della stessa Accademia e Presidente del Consiglio Comunale di Villa S. Lucia, che ha accolto i presenti provenienti da tutto il circondario, in particolare il Presidente e i ciclisti dell’A.S.D. “Studio dentistico dott. Gianpaolo Carcione”, i quali per la circostanza, su progetto del team manager Giampiero Macioce, hanno organizzato in ricordo di don Libero Carcione un tour amatoriale destinato a toccare tutti i luoghi in cui egli svolse la sua attività pastorale.
Moderatore dell’evento è stato il giornalista Fernando Riccardi, caporedattore del quotidiano “L’Inchiesta”, che, dopo aver affidato la prolusione ufficiale al prof. Filippo Carcione, nipote di don Libero e Direttore emerito dell’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, ha introdotto man mano le testimonianze di don Tommaso Del Sorbo, Parroco emerito di Villa santa Lucia (La comunità di Villa Santa Lucia dal tempo di don Libero Carcione alla mia azione pastorale), di mons. Lugi Casatelli, Vicario Generale emerito della Diocesi (Le mie relazioni ecclesiastiche con don Libero Carcione durante la sua attività parrocchiale a Villa Santa Lucia) e della prof. Elena Montanaro, Ministra dell’Ordine Secolare Francescano (La mia collaborazione con don Libero Carcione tra scuola e parrocchia da Villa Santa Lucia a Piedimonte San Germano). In coda agli interventi programmati si sono poi aggiunti i brevi ricordi del geom. Luigi Capogna, Presidente del Centro Anziani “Santa Scolastica” di Villa Santa Lucia, e di don Angelo Moncelli, Parroco di Terelle e già Cappellano militare.
L’agenda è poi proseguita con l’assegnazione del “Premio Don Libero Carcione per la cittadinanza attiva” istituito nella circostanza dall’Accademia Internazionale “Ora et Labora”, il cui Comitato Scientifico ha scelto come destinatario del conferimento il dott. Andrea Di Cioccio, Farmacista in Villa Santa Lucia. Questi i motivi della decisione letti pubblicamente dal Presidente Pittiglio, al cospetto ufficiale del Vice-Sindaco, dott. Andrea Velardo, e del Presidente del Consiglio Comunale, sig. Nicola Mirante, di Castrocielo, città in cui il premiato ha la sua residenza: “Il dott. Andrea Di Cioccio durante la pandemia si è messo a servizio dei cittadini di Villa Santa Lucia e del circondario con generosità, coraggio e competenza in modo esemplare. Tutto il territorio deve grande riconoscenza a lui e alla sua Farmacia di famiglia, in cui in quel periodo difficile operò con eroismo medico e carità cristiana anche l’indimenticabile prof. dott. Luigi Di Cioccio”. Benemerenze speciali sono state poi riconosciute al sig. Orazio Carcione, fratello novantenne di don Libero, e alla rag. Maria Luisa Testa, nipote di don Libero, la quale con la sua famiglia l’ha sostenuto e assistito fino agli ultimi giorni.
L’intervento finale del Sindaco di Villa Santa Lucia, sig. Antonio Iannarelli, ha congedato l’assemblea dall’Aula Comunale, per invitarla a trasferirsi nella vicina Chiesa di Santa Lucia V. e M. Qui, accolti dall’attuale Parroco, don Andrzej Radzewicz, nella festa di Cristo Re, a chiusura dell’Anno liturgico, mons. Luigi Casatelli e don Angelo Moncelli hanno concelebrato una S. Messa in suffragio di don Libero Carcione, assistiti dal diacono Danilo Di Nardi e dal seminarista Valentino Feroleto.