Nella chiesa di S. Pietro Apostolo a Cassino, in attesa dell’Ordinazione Presbiterale di Don Carlo Di Sotto
Mancano solo quattro giorni al momento più importante della vita di Don Carlo Di Sotto, l’Ordinazione presbiterale. Sembra tutto pronto per il gran giorno e, per coloro che gli sono cari, è il momento, sabato 26 novembre, di unirsi in preghiera per comprendere bene il passo che sta per compiere, per sostenerlo e accompagnarlo in questa strada bellissima e importante, per farsi partecipi della sua emozione e decisione… E dunque gli amici e colleghi seminaristi si sono messi all’opera per organizzare una Veglia di preghiera presso la chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo in Cassino subito dopo la Messa vespertina. Sono intervenuti, oltre Don Nello Crescenzi e Don Cristian Di Silvio, anche altri Sacerdoti, primo fra tutti Don William Di Cicco, rettore del Seminario diocesano, amici, familiari, fedeli delle parrocchie in cui ha prestato servizio. A presiedere la Veglia Don Nello, che dopo il canto iniziale ha spiegato come la Veglia è stata divisa in quattro momenti: Parola, Vita, Esperienza, Celebrazione, e ha guidato la preghiera di invocazione allo Spirito Santo scritta da S. Bernardo. Quindi ha introdotto il tema centrale, la “Vocazione”, che è un “dono” che si riceve non per proprio merito ma per iniziativa di Dio, ed è un mistero grande: chi risponde di sì, entra nel novero delle persone a cui Cristo dice: “Fate questo in memoria di Me”. Brani di Vangelo letti e canti a tema hanno intervallato e guidato la riflessione. Particolarmente coinvolgente è stata la testimonianza che Don Carlo stesso, presentato da Don William, ha dato sulla sua vocazione. Con emozione ha ricordato il primo sorgere della “chiamata”, dopo aver ascoltato le parole dell’allora Vescovo Brandolini, e in seguito le domande a cui cercava risposte, fino a chiedere: Signore, che cosa posso fare per Te? E la risposta arrivata dal canto che in quel momento si levò: Vieni e seguimi! I presenti hanno ascoltato con attenzione e partecipazione, come in un vero “cenacolo” e non hanno potuto fare a meno di applaudirlo con calore. Subito dopo sono stati invitati a scrivere, in forma di preghiera, un augurio a Don Carlo per il suo ministero e poi a depositare il foglietto in un cesto posto davanti all’altare, prendendo da un altro cesto il biglietto con una frase del Vangelo, messaggio diretto ad ognuno dal Signore. E così è stato. Una processione di persone che andavano all’altare, lasciavano la loro preghiera e prendevano il biglietto arrotolato con la frase per loro attraverso la Parola di Dio. Poi sono stati portati all’altare i cinque Segni del Sacerdozio, segni della chiamata di Cristo ad essere ministri della sua Pasqua: la Stola, la Casula, il Calice, la Patena ed il Crisma, illustrati uno per uno nel loro significato ed esposti davanti all’altare. Una bella meditazione sul dono del Sacerdozio, che induceva ad un senso di vera gratitudine.
Al termine della Veglia, Don Nello ha invitato sull’altare tutti i Sacerdoti presenti e i diaconi per impartire tutti insieme la Benedizione, infine il canto Salve Regina ha concluso la serata. E solo dopo, i saluti, gli auguri, gli abbracci e per tutti l’arrivederci a mercoledì 30 in Concattedrale dove, alle 18,30, ci sarà la solenne Ordinazione Sacerdotale di Don Carlo Di Sotto.
Adriana Letta