Cassino, secondo tradizione, il Vescovo Gerardo si reca in Università e in Ospedale
Anche quest’anno il Vescovo Gerardo Antonazzo è stato presente in Università, la mattina del 20 dicembre, per celebrare la Messa e presentare gli auguri di Natale al Rettore, ai Docenti, agli studenti, insomma alla “famiglia accademica” nelle sue varie sfaccettature. Accompagnato da Don Benedetto Minchella, cappellano universitario, mentre altrove si svolgeva la normale vita di ateneo, ha accolto nella cappella gli intervenuti, il Rettore Marco dell’Isola, il suo predecessore prof. Betta, altri docenti e studenti. Nell’omelia ha porto una riflessione attenta sulle letture del giorno concentrando l’attenzione dapprima sulla frase “fa’ che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua parola”. Certo, ha osservato, aderire alla volontà di un altro non piace molto, sembra un atto di sottomissione da una parte e di dominio dall’altra. Ma Maria, anche se si dichiara “serva del Signore”, non è affatto una schiava: come si evince bene dal brano evangelico di Luca sull’Annunciazione, dopo l’iniziale turbamento ha compiuto un percorso di discernimento dialogando con l’angelo mandatole da Dio e chiedendogli chiarimenti e alla fine si affida a Dio, credendo alla sua parola. Perché ci si deve fidare di Dio e affidarsi a Lui? ha chiesto. Perché la sua volontà è sempre di bene per tutti e non potrebbe essere altrimenti. Quindi né “sottomissione” ma neppure l’opposto, la volontà di autodeterminazione e autosufficienza che spesso oggi incontriamo, come se ognuno potesse disporre della propria vita solo a suo piacimento, senza tener conto degli altri. Così si manifesta il personaggio Acaz nel brano letto del profeta Isaia che, sentendosi forte, rifiuta di chiedere un segno a Dio: “non lo chiederò, non voglio tentare il Signore”. Ecco, ha osservato: tra Acaz e Maria siamo noi, con le nostre scelte.
Al termine della celebrazione, il Vescovo ha porto gli auguri di Natale a questa “comunità accademica” così importante per il ruolo che ha, perché è centro di ricerca, di conoscenza, di cultura ma anche di aiuto alla crescita umana e sociale dei giovani che qui studiano. Anche il Rettore Dell’Isola è intervenuto per ricambiare gli auguri al Vescovo, alla Diocesi e a tutto l’Ateneo, con calore e partecipazione. Cordiali i saluti personali finali, in un clima amichevole, a conferma della sentita vicinanza e collaborazione reciproca tra diocesi e università.
Più tardi il Vescovo si è recato presso l’Ospedale civile “Santa Scolastica” di Cassino dove, come da tradizione, dopo un sentito momento di preghiera comune, ha potuto rivolgere e scambiare gli auguri di Natale al Direttore Sanitario, ai medici, a tutto il personale che vi lavora prendendosi cura di chi soffre; parole di conforto, incoraggiamento e soprattutto di speranza e di fiducia sono andate ai degenti e ai loro familiari.
Adriana Letta