La testimonianza dell’esperienza di tre giorni vissuta all’indomani del Natale
Durante la nostra esperienza ad Assisi, noi giovanissimi di AC della parrocchia di San Carlo, abbiamo ripercorso la vita di San Francesco e abbiamo compreso il vero significato di comunità. In questi tre giorni ci siamo avvicinati a Dio come mai prima d’ora. Durante le escursioni e le visite, Lui era presente tra noi. Siamo cresciuti sia come gruppo che come singoli, ma pronti per iniziare a trovare la nostra strada e la nostra vocazione.
Il sorriso e la serenità che traspariva sul volto dei fratelli che seguono la regola di San Francesco, ci ha davvero stupito. La gioia esplodeva nei loro occhi e nelle loro parole, ed era come se Qualcuno ci parlava attraverso di loro. Provare a descrivere a parole ciò che abbiamo provato è molto difficile, perché abbiamo compreso il valore del silenzio e di tutto ciò che può comunicare. Ogni momento del nostro viaggio è stato accompagnato dalla preghiera e dalla voglia di crescere. Siamo partiti con molte domande dentro di noi, ad alcune di esse siamo riusciti a trovare una risposta, per altre abbiamo ancora bisogno di scavare dentro di noi, per altre ancora invece ci sono arrivate risposte inaspettatamente.
La grandezza del gesto compiuto dal poverello di Assisi è stata fonte di grande ammirazione da parte di tutti noi. Il passaggio dall’avere ricchezze materiali al non avere niente ha fatto comprendere a Francesco che in realtà era il più ricco di tutti nella sua povertà, grazie alla sua immensa fede in Dio. Questa ricchezza è quella più difficile da ottenere, ma abbiamo compreso che dona una felicità e serenità così grande, che ripaga tutte le sofferenze e i numerosi dubbi che crescono in noi.
Provare a raccontare ciò che quest’esperienza ci ha dato non è semplice, sono sensazioni che ognuno di noi custodirà per sempre nel proprio cuore. Con l’inatteso incontro della mamma del Beato Carlo Acutis e la sua profonda testimonianza sull’importanza di mettere al centro Dio e non l’io, abbiamo terminato il campo giovanissimi. Tutte le emozioni, gioie e dolori, che abbiamo condiviso saranno con noi per tutta la nostra vita. Quindi un grazie speciale va alle nostre guide, Don Florin, Francesca ed Alex, che non solo hanno organizzato tutto nei minimi dettagli, ma sono riusciti a rendere questi giorni magici ed indimenticabili, aiutandoci e guidandoci, raccontando le loro esperienze, abbattendo i muri dell’età e facendoci sentire tutti una grande famiglia.
Un grazie va anche alla comunità della parrocchia di San Carlo che ci ha aiutati e sostenuti, credendo in noi e semplicemente fidandosi. E ovviamente, un grazie a don Dante, il parroco della nostra parrocchia, che ha pregato ogni giorno per noi e le sue preghiere sono state vive e presenti nel nostro cuore.
Marta Santoro e i giovanissimi di AC di San Carlo