L’improvvisa scomparsa, a Cassino, di Santino Daniele, esempio perenne di carità fattiva
“…Devo darti una brutta notizia, il tuo amico Santino non c’è più. Ci ha lasciati questa mattina”. Così recitava il testo del messaggio da me ricevuto mercoledì 4 gennaio, alle ore 13,58, mentre salivo in macchina per rientrare a casa, dal mio servizio in Caritas. Incredulità, dispiacere, sgomento, dolore… Nel mio cuore c’è stata un’altalena di sentimenti… Come mai? Così all’improvviso?!… Poi l’accettazione, come sono solita fare per tutto ciò, di insormontabile, che la vita mi mette di fronte, per fare la volontà di Dio. Durante il tragitto, che separa la sede della Caritas dalla mia casa, si sono affollati nella mia mente pensieri e ricordi… ricordi belli!… E come in un film le scene si sono susseguite. Lo conobbi tantissimi anni fa per il suo lavoro alle Poste ma approfondii la conoscenza quando, come responsabile Caritas della mia parrocchia, lo ritrovai al fianco dell’allora Direttore Caritas Diocesana di Montecassino, Tonino Langiano. Ebbi modo di conoscere il suo cuore grande, appassionato, sempre totalmente investito nella missione relativa al servizio che gli veniva affidato. L’energia e la creatività, con le quali affrontava tutto quanto facesse, gli davano una tempra da leader, ma era la persona più mite, umile e disponibile che io avessi mai conosciuto.
“Caro Santino… solidarietà nel servizio: questo ci hai lasciato! Hai sempre messo da parte le tue esigenze per aver cura degli altri, per sostenere le fragilità e difendere i beni comuni! Ti offrivi volontario quando avvertivi che ci fosse bisogno di aiuto e lo facevi donando te stesso, con le tue competenze, le tue conoscenze e le tue esperienze. Il tuo era un volontariato di qualità, che si elevava a forma strutturale, in grado di generare cambiamenti, anticipando, quasi in maniera profetica, le indicazioni che Papa Francesco ha dato nell’Enciclica “Fratelli tutti”. Hai amato San Benedetto, hai amato Montecassino, ma hai amato anche Cassino, come tua terra natia…, e la tua vita è stata caratterizzata dall’unione con la carità, la pietà, la famiglia, la preghiera… Hai saputo creare, sostenere e calarti nella sofferenza degli altri, confortando e occupandoti di quelli che la vita lascia ai margini!
Nessuno può negare il tuo grande zelo e le tue notevoli doti relazionali che ti permettevano di aprire tutte le porte! Ti rivedo fattivo nelle iniziative della Caritas Diocesana, nelle cene di beneficenza, nell’aiuto alle famiglie in difficoltà, al fianco di Tonino nelle terre della ex-Iugoslavia, nell’accoglienza ai bambini ucraini, e agli artisti ucraini…
Lasci un grande vuoto, ma anche un grande esempio perché sei stato un uomo che ha amato la speranza e la fede, correndo dietro alla bontà quale persona semplice e buona di cuore. Sei uscito dalla scena in questo particolare momento storico, in cui la guerra in Ucraina continua il suo lavoro di demolizione, l’odio nel mondo dilaga e la morte sembra prevalere e tu, con la tua vita, ci dici che solo l’Amore salva. Ciao Santino.
Rosaria Lauro