Gli studenti del Liceo di Scienze Umane di Pontecorvo hanno portato all’Historiale di Cassino uno spettacolo sulla parità di genere e sulla lotta alla violenza contro donne
Gli studenti del Liceo di Scienze Umane di Pontecorvo sono stati i protagonisti di una manifestazione sulla parità di genere e sulla lotta alla violenza contro donne. “Non è sempre primavera” e, sullo sfondo, l’immagine della Venere di Botticelli, bellezza eternamente infrangibile quanto flebile, perfetta eppure delicata: così il manifestino promozionale ha divulgato l’iniziativa, che ha radunato, l’8 maggio, presso il Museo “Historiale” di Cassino, i giovani pontecorvesi, per un evento cui hanno preso parte anche gli studenti di tutti gli Istituti superiori cassinati. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cassino attraverso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità presieduto da Maria Concetta Tamburrini, è nata dalla collaborazione del Liceo con l’Associazione Kalmess, rappresentata da Capaldi Antonella, e con il Centro antiviolenza “Rinascita” di Cassino. Inserita fra le proposte di orientamento dell’Istituto superiore, sotto la Direzione della professoressa Lucia Cipriano, la manifestazione, riuscitissima grazie all’impegnativo lavoro della professoressa di Scienze Umane Rosa Perillo, ha coinvolto allievi e docenti in monologhi, proiezioni, illustrazioni e poesie sul tema dell’amore e della figura femminile partendo dal capolavoro di Botticelli, per poi passare all’antitesi, all’amore sfregiato, rubato, violento e violato. Lo spettacolo, che ha visto esibirsi gli studenti di quattro classi, ha ricevuto il coordinamento interdisciplinare di sette docenti, che hanno relazionato sul pionierismo femminile nello sport, parlando della prima donna maratoneta Kathrine Switze, nell’educazione e nella pedagogia, con un focus sulla figura della Montessori.
Andrea Pantone
