Preghiera, collette e raccolte: i gesti di comunità che si fanno prossime
Domenica prossima 19 novembre 2023 verrà celebrata la VII Giornata mondiale dei poveri, indetta da papa Francesco come monito a non dimenticare mai di volgere gli occhi, il cuore e la mente verso tutti coloro che soffrono la povertà. Il messaggio lanciato dal Santo Padre per quest’anno, recuperato dal Libro di Tobia, è proprio quello di «Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7), un appello che torna anche nel libro di 26 pagine che per l’occasione il Pontefice ha scritto e porta il titolo Non distogliere lo sguardo dal povero, che offre un’importante riflessione ad ogni persona ed ogni credente.
Nella società delle grandi evoluzioni e tecnologie dove con un click è possibile superare ogni barriera, sembrano invalicabili invece le barriere della distanza e dell’indifferenza nei confronti di tutti coloro che soffrono in condizioni di povertà. Una grave piaga sociale, questa, inammissibile nella società odierna, perché la corsa del progresso della vita umana non può non coincidere con il diritto ad una esistenza dignitosa. Nell’ultima analisi statistica relativa alla povertà assoluta in Italia, i dati confermano una realtà drammatica: oltre 5 milioni di persone versano in condizioni di povertà assoluta, delineando una situazione di emergenza che andrebbe affrontata al meglio per trovare soluzioni che riescano a preservare e tutelare la dignità di ogni persona.
Per l’occasione ieri, 15 novembre, si è svolto, nella Sala degli Abati del Palagio Badiale di Cassino, il secondo appuntamento del convegno itinerante Caritas dal titolo “Con lo sguardo oltre… per costruire la speranza”, rivolto a volontari e operatori della carità, assistenti sociali e associazioni della Chiesa locale. Domenica prossima, invece, sulla scorta del messaggio di papa Francesco in molte comunità delle varie zone pastorali della Diocesi sono previste intenzioni di preghiera durante le Messe, programmate raccolte di viveri e di offerte in denaro, predisposte iniziative di sensibilizzazione.
Fausto Iafano