La notizia che dal 16 al 19 novembre nella Parrocchia di San Lorenzo sarebbe venuto il Miracoloso
Quadro della Madonna di Pompei era stata accolta con gioia mista ad un po’ di timore. I tempi sono
cambiati e il clima che si respira in Chiesa e nel Paese non sono certo più quelli di 34 anni fa, quando lo
stesso ‘evento’ dal 5 al 12 novembre 1989 impegnò con fervore le tre parrocchie isolane.
Ma i timori sono stati presto fugati dall’entusiasmo con cui il Comitato si è messo al lavoro per
organizzare i vari momenti e, soprattutto, dalla partecipazione fervida di fede e di stupore da parte dei
devoti mariani, venuti anche da fuori.
Giunto Giovedì 16 verso mezzogiorno presso l’Istituto delle Povere Figlie della Visitazione, il Quadro è
stato accolto dalle Suore, dalle anziane ospiti della Casa di riposo e da tanti amici. Canti e preghiere hanno
inondato la Cappella fino alle 17.00 quando, portato a spalla dalle donne, scortato da Vigili, Carabinieri e
Protezione civile, accompagnato dal Parroco, don Alfredo Di Stefano, dal Sindaco Massimiliano Quadrini,
Amministratori ed una folla di fedeli, tra cui tanti bambini, al lume delle fiaccole ha raggiunto la Chiesa
parrocchiale.
Significativo il gesto del Sindaco di consegnare le chiavi della Città alla Vergine Maria e il Vicario della
Missione don Francesco Paolo Soprano, che ha presieduto la Concelebrazione eucaristica, ne ha
simpaticamente spiegato il senso “Mo’ vi siete ‘nguiaiati!” per dire che sta a noi aprire case e cuore a Maria
e al Figlio Gesù.
La Veglia di preghiera accompagnata dal Coro dei ragazzi, la benedizione dei Rosari e il canto
“Buonanotte, Maria!” hanno concluso la prima giornata.
I giorni successivi sono stati intensissimi dal “Buongiorno, Maria!” alla recita del Rosario di Pompei e la
Messa del Beato Bartolo Longo. Poi la visita ai malati, le Confessioni, l’omaggio delle scolaresche, la
Novena di impetrazione per la santificazione del Beato Bartolo Longo e la Supplica a mezzogiorno che
segnava l’”Ora di Isola del Liri”.
E’ stato bello vedere sabato pomeriggio i bambini e i ragazzi del Catechismo recitare il Rosario con gli
occhi pieni di stupore e i tanti fedeli che prima di lasciare la chiesa, ripetevano l’antica tradizione di
“accarezzare” la Sacra Immagine con un fazzoletto da portare a casa di un malato o custodirlo gelosamente
tra le cose care. E nell’omelia della Messa prefestiva il Vescovo Gerardo ci ha parlato di Maria come
‘azionista di maggioranza’ nel Piano economico di Dio, invitando a seguire il suo esempio di “serva del
Signore”, in quanto collaboratrice solerte che mette a frutto tutti i suoi talenti.
Mai è rimasta sola Maria nelle tre serate, perché oltre alla Veglia di preghiera Le abbiamo dedicato
venerdì una Lectio divina tratta da un testo di Mons. Lorenzo Chiarinelli “Anche noi Ti diciamo beata” e
sabato un Concerto di bellissimi canti mariani, intercalati dalle preghiere di Don Alfredo.
Tutto ha contribuito all’emozione con cui domenica a mezzogiorno l’abbiamo salutata tra un volo di
palloncini bianchi e celesti e lo sventolio di fazzoletti.
“Torna a casa, Ti verremmo a trovare, carissima Madre –le aveva appena detto il Parroco nel suo saluto
finale- Resteranno aperte, per te, le porte del nostro cuore, le porte di questa nostra Città, come figli tuoi.
Madonna di Pompei, prega per noi!”.
LUCIANA COSTANTINI
Foto ROSALBA ROSATI