Domenica 17 marzo le comunità di Canistro hanno accolto con immensa gioia Sua Eccellenza Monsignor Gerardo Antonazzo che ha officiato la Santa Messa prima nella Chiesa di San Giovanni Battista in Canistro Superiore, poi nella chiesa Santa Maria della Fonticella in Canistro Inferiore, regalando a tutti i partecipanti momenti di grande emozione.
L’omelia del Vescovo, sapiente e incisiva, ha condotto i presenti nella comprensione più profonda del versetto “vogliamo vedere Gesù” del Vangelo di Giovanni.
Vedere è la richiesta di alcuni stranieri nel Vangelo del giorno, ha spiegato il Vescovo, ma è anche la nostra richiesta, vogliamo vedere per curiosità o per stringere una relazione con Lui? Quale desiderio del cuore, quale circostanza della vita ci conducono ad aprirci un varco con questa domanda? L’incontro con il Signore non può essere una semplice risposta alla nostra domanda, né una pura conferma delle nostre attese, è una spinta in avanti, uno stacco, o magari un’inversione fatta sempre in piena libertà. Desiderare di vederlo significa quindi voler fare l’esperienza di Dio; l’attesa e la domanda di lui abitano il cuore di ogni uomo.
Il segno più grande dell’amore di Dio verso l’uomo è proprio la libertà, ha aggiunto il vescovo. Dio ci lascia liberi di decidere della nostra vita.
Sara De Michele
Foto: Mauro Facchini