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Aquino cinquant’anni dopo ricorda la visita di Paolo VI alla città

Era il 14 settembre 1974 e ricorreva il VII Centenario della morte di S. Tommaso

 

Domenica, 14 settembre, 2024, ore 17.30, l’Amministrazione Comunale di Aquino ha voluto ricordare con una solenne manifestazione la visita di Paolo VI alla città, che avvenne esattamente mezzo secolo fa, accolto trionfalmente da circa ventimila persone.

In una Sala Consiliare gremita, la geom. Antonietta Evangelista, coordinatrice dell’evento, ha aperto la manifestazione, introducendo la proiezione del video intitolato “Dove se non ad Aquino?, che documenta la storica venuta del Pontefice per il VII Centenario della morte del Dottore Angelico e che fu prodotto nel 2011 dal Circolo “S. Tommaso d’Aquino”.

Al termine del filmato, dopo i saluti istituzionali del Vice-Sindaco, prof. Giuseppe Evangelista, e del Parroco, don Tommaso del Sorbo, s’è aperto un Convegno, la cui regia è stata affidata come Moderatore al prof. Filippo Carcione, Vice-Direttore dell’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, il quale ha introdotto i lavori, contestualizzando la visita nel clima epocale caratterizzato allora dalla “guerra fredda” tra due modelli contrapposti, il capitalismo americano e il comunismo sovietico, che cercavano ogni giorno un regolamento di conti per il controllo planetario, mentre l’Italia stava vivendo una sua “guerra civile” tra gli opposti terrorismi di destra e di sinistra. Di fronte ad una Chiesa, in cui le tensioni correnti si riverberavano nella spaccatura tra la “reazione anti-modernista” tesa a mantenere il rigore della Controriforma e le “accelerate progressiste” pronte a sposare battaglie laiciste come la scelta referendaria a favore del divorzio proprio nel maggio precedente, Paolo VI, con l’occasione del VII Centenario dalla morte di S. Tommaso, rilanciava da Aquino la dottrina del Sommo Domenicano come faro e orientamento perenne per superare con il giusto equilibrio spirituale, sociale e culturale i mali di ogni epoca, così riprendendo i temi della Aeterni Patris pubblicata da Leone XIII nei difficilissimi tempi della “questione romana” e sviluppando congiuntamente la lezione più fresca espressa dal Concilio Vaticano II nella Optatam totius e nella Gravissimum educationis.

Il Moderatore ha dato poi la parola al prof. AntonioTubiello, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Aquino-Castrocielo, già Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Roberto Bellarmino” di Capua. Specializzato in Studi Tomisti con specifico dottorato all’Angelicum di Roma, il relatore s’è concentrato sulla Lettera Apostolica Lumen Ecclesiae diretta da Paolo VI al Maestro Generale dell’Ordine Domenicano in data 20 novembre 1974, sottolineando magistralmente come il preciso programma del Papa fosse all’epoca quello di contrastare le spinte di certa teologia post-conciliare disposta a salvare il metodo ma non la dottrina di S. Tommaso con il risultato di finire nella deriva del relativismo ideologico. Pertanto, la visita pontificia ad Aquino il 14 settembre precedente deve essere letta piuttosto come una sorta di “pellegrinaggio penitenziale”, con cui Paolo VI chiedeva simbolicamente perdono per quanto stava avvenendo nella formazione ecclesiastica attraverso un utilizzo malsano dell’Angelico Dottore. Altresì, il Papa, in quel tempo, veniva ad invitare con passione e vigore particolari tutta la cultura cattolica a recuperarne, oltre che la strategia investigativa, soprattutto i risultati speculativi come modello di scienza, laddove s’impongono come elementi costitutivi intellettuali, che non perdono mai d’attualità, la sinergia tra fede e ragione, l’apertura al confronto con il mondo in prospettiva di discernimento culturale, la fiducia nel potere della verità senza cedere al fondamentalismo.

A seguire, Mons. Luigi Casatelli, già Vicario Generale della Diocesi, dopo aver tracciato un breve profilo dei Papi venuti ad Aquino nel corso della storia, ha illustrato gli antefatti locali che dal 1954 al 1974 sedimentarono il terreno spirituale per la visita di Paolo VI nella terra natale di S. Tommaso. Da ultimo, il II Congresso Eucaristico Diocesano aperto ad Aquino il 25 maggio 1974 dal cardinale Corrado Ursi, arcivescovo di Napoli, e concluso il 2 giugno seguente a Sora con un solenne Pontificale del cardinale Pietro Parente, inviato speciale di Paolo VI, segno eloquente e preludio sicuro della sua prossima visita, poi verificatasi effettivamente il 14 settembre successivo, per premurosa insistenza del Vescovo Carlo Minchiatti, sostenuto dalle massime autorità cittadine pro-tempore, il Sindaco Nicola Mazzaroppi e l’Arciprete parroco Don Battista Colafrancesco. Nel corso delle argomentazioni, molto materiale il relatore ha tratto dal volume fresco di stampa dal titolo “Genesi del monumento di Paolo VI Pellegrino ad Aquino sulle orme di S. Tommaso a lungo desiderato”, scritto dal lui stesso e pubblicato con il contributo dell’Amministrazione Comunale, la quale a fine Convegno ha poi distribuito gratuitamente il testo a tutti i presenti.

In appendice al Convegno, il Presidente di YES AQUINO Rete e Imprese, Tonino Magnapera, ha presentato il progetto del monumento a Paolo VI, che ben presto verrà collocato nell’omonima piazza della città, rimasta in questo secolo sempre debitrice spirituale del Pontefice, canonizzato come santo nel 2018. Artista dell’opera Vincenzo Del Signore, che ha concluso, proiettando e spiegando lo schema del monumento, che si annuncia di grande decoro e gusto estetico.

Il bel canto della Corale Sancta Cecilia diretta dalla m.tra Sonia Scappatici e gli ultimi saluti dell’Assessore ai Servizi Sociali Rita Di Sotto hanno sciolto la cerimonia tra la commozione delle generazioni più anziane, che quel 14 settembre 1974 stavano ad ascoltare di persona il discorso di Paolo VI in Piazza San Tommaso.