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I ragazzi di Monte Cassino Stiftung

Studenti inglesi, tedeschi e polacchi, insieme agli italiani, celebrano a Cassino la storia della guerra lanciando al mondo un messaggio di Pace

È la sedicesima volta che una particolare celebrazione del terribile passaggio su Cassino della seconda guerra mondiale si ripete, arricchendosi di volti sempre nuovi, di iniziative, di coinvolgimenti e di motivazioni. Il merito è di un’associazione, la Monte Cassino Stiftung, che dal 2008 con molto acume ha pensato bene che occorre passare il testimone alle nuove generazioni, se davvero si vuole conservare il ricordo della guerra con tutti i suoi orrori e sacrifici, per poter lavorare e adoperarsi ad evitarla, favorendo la conoscenza e la collaborazione tra i popoli. E dunque, attraverso le scuole, annualmente gruppi di ragazzi e ragazze di diverse nazionalità: polacchi, tedeschi e inglesi, insieme a studenti di Cassino, studiano la storia in un modo particolare. Non bastano i libri, che parlano di quei fatti ormai lontani 80 anni, ma gli studenti vengono a visitare – tutti insieme – i luoghi dove i loro padri e nonni combatterono e persero la vita. Vengono a visitare l’Abbazia di Montecassino e la città di Cassino ricostruite dopo la distruzione bellica e, in modo particolare, i vari Cimiteri militari della zona. Conoscere e toccare con mano, fare esperienza diretta è il modo migliore per capire e ricordare. Nel visitare i Cimiteri, dove la distesa ordinatissima di migliaia di croci con il nome e l’età di ogni soldato sepolto, impone rispetto e colpisce il cuore di chiunque, si comprende la follia della guerra, in cui milioni di giovani vite vengono sacrificate solo perché appartenenti a quel popolo anziché ad un altro. La Monte Cassino Stiftung propone ai ragazzi in visita anche di curare la manutenzione dei cimiteri: quest’anno i ragazzi hanno con pazienza e precisione ridato visibilità ai nomi incisi sulle croci, passando nuova vernice su ogni lettera dell’iscrizione. Quei nomi che hanno trovato e a cui hanno lavorato, scoprendo che erano ragazzi come loro, forse solo un po’ più grandi, sicuramente non li dimenticheranno più. Hanno deposto corone, hanno riflettuto, meditato, cantato: sempre insieme, senza distinzione di popoli. E allora questa terra di Cassino, su cui tanti popoli diversi si combatterono accanitamente, diventa davvero e finalmente terra di Pace. I popoli non si scontrano più, ma si incontrano, si comprendono, collaborano. È questa la volontà di Cassino, Città per la Pace, che in tutto il dopoguerra ha sempre scelto, attraverso varie iniziative, una politica di pace tra i popoli.

Quest’anno, come sempre, i ragazzi della Monte Cassino Stiftung, polacchi, tedeschi e inglesi, insieme agli studenti dell’Istituto Medaglia d’Oro di Cassino, con i loro accompagnatori, al loro arrivo sono stati accolti in Comune dal Sindaco Enzo Salera che ha dato loro il saluto di benvenuto, donando ai loro accompagnatori la medaglia-ricordo di #Cassino80. Poi sono stati ricevuti dall’Assessore M. Concetta Tamburrini presso il Museo Historiale, che hanno visitato con interesse per la storia di Cassino. Nei vari giorni di permanenza hanno visitato i Cimiteri militari, a Montecassino quello polacco, a Cassino quello del Commonwealth e a Caira quello tedesco (vedi le 6 foto iniziali). Non sono mancati, ovviamente, i momenti ricreativi. Bisogna dire che tutto si è potuto svolgere agevolmente grazie ad una persona che crede fortemente in tale progetto e vi si dedica completamente, Michele Di Lonardo, non solo nell’organizzazione generale, ma anche nella traduzione simultanea dei discorsi e nella fotografia in cui è un vero Maestro.

Infine hanno organizzato per giovedì 26 settembre, una Cerimonia per onorare la Memoria dei soldati caduti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, presso il Monumento ai Caduti. Presenti le autorità civili, il Sindaco con assessori e consiglieri, militari con i labari delle Associazioni combattentistiche e d’arma, e religiose, rappresentate da Don Benedetto Minchella, Parroco della zona. Erano presenti anche diverse scolaresche di Cassino e cittadini.

All’inizio Don Benedetto ha letto un brano del Vangelo e benedetto la manifestazione. Poi il Sindaco ha parlato agli astanti ricordando i fatti di 80 anni fa, prontamente tradotto dall’interprete. Quindi, portata da ragazze e ragazzi con il Sindaco e scortata da militari, una bella corona d’alloro è stata deposta al Monumento ai Caduti, con due lampade accanto, in un momento solenne di silenzio e raccoglimento.

Poi è venuto il momento dei ragazzi, divenuti protagonisti di un bellissimo momento comunitario, in cui l’allegria, la spensieratezza e l’entusiasmo dell’età, la facilità di comunicare almeno in inglese, hanno inondato Piazza De Gasperi di musica, di spettacolo, di vivacità e di armonia. I ragazzi della Scuola media “Conte” di Cassino, guidati dal loro docente di Musica, prof. Ferdinando De Cesare, si sono esibiti cantando in coro in maniera strabiliante, ricevendo grandi applausi, e accogliendo infine a cantare insieme a loro i ragazzi tedeschi, inglesi e polacchi che erano schierati lì vicino. Stupendo e concreto momento di unità senza distinzioni, di gioia e di concordia. Anche gli altri avevano preparato poesie, messaggi, musiche… davvero uno spettacolo che parlava al cuore: quel luogo, presso il Muro del Martirologio, che parla di un passato drammatico e triste, grazie ai giovani (e agli organizzatori) era diventato un palco che mandava messaggi al mondo. La Musica, grande collante e grande messaggera, e la mentalità dei ragazzi, pronti a considerarsi naturalmente amici, sembravano dire al mondo degli adulti e ai Capi di stato che la Pace è possibile! Dipende da noi, da tutti e i giovani vogliono esserci, per farsi promotori e costruttori di pace.

Adriana Letta