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Premiazione della Prima Edizione del Thomisticum

La manifestazione si è svolta il 6 marzo nella Concattedrale di Aquino
Il concorso ha avvicinato le opere e il pensiero di San Tommaso ai giovani studenti

Si è svolta giovedì 6 marzo, presso la Basilica-Concattedrale di Aquino, la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso Certamen Thomisticum, un’iniziativa promossa dalla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Il concorso ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con un focus particolare su Licei Classici, Scientifici e delle Scienze Umane, per rendere omaggio alla filosofia di San Tommaso d’Aquino, uno dei più grandi teologi medievali.

L’iniziativa rientra nel Triennio Tomistico Giubilare (2023-2025), un ciclo di celebrazioni che ha commemorato i 750 anni dalla morte di San Tommaso (2023), i 700 anni dalla sua canonizzazione (2024), e, quest’anno, l’VIII centenario dalla sua nascita. Il concorso si è proposto di avvicinare i giovani all’opera di San Tommaso, riscoprendo l’attualità e la profondità del suo pensiero, spesso relegato a poche pagine nei programmi scolastici. A ispirare questa iniziativa, la lettera di Papa Francesco, che ha esortato le diocesi di Sora, Frosinone e Latina a rendere più accessibile e forte il messaggio di San Tommaso, il cui pensiero ha avuto un impatto fondamentale sulla filosofia e sulla storia dell’Occidente.

Il Certamen Thomisticum è stato ufficialmente lanciato con un bando di concorso il 22 gennaio 2025, invitando studenti latinisti e non a misurarsi con il pensiero del grande teologo. Nonostante i tempi rapidi, la risposta è stata entusiastica, con una significativa partecipazione, segno del crescente interesse per la filosofia tomista. Il concorso, che ha visto la partecipazione degli studenti delle scuole superiori, si è svolto il 21 febbraio scorso presso l’Università degli Studi di Cassino, articolandosi in tre categorie: la categoria A per i latinisti con la traduzione di un testo in prosa, la categoria B, sempre per i latinisti, con la traduzione di un testo poetico, e la categoria C, riservata ai non latinisti, focalizzata sulla figura di San Tommaso nella Divina Commedia di Dante.

A fare da sfondo alla cerimonia, è stata la generosa sponsorizzazione della Banca Popolare del Cassinate, rappresentata dal Direttore Generale, dott. Roberto Caramanica, che, ha consegnato il premio in denaro alla vincitrice. Il contributo della banca, voluto dal Presidente dott. Vincenzo Formisano, è stato fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa, a cui la diocesi ha mostrato un profondo riconoscimento.

Alla manifestazione, moderata da don Andrea Pantone, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, sono intervenuti il parroco di Aquino, don Tommaso Del Sorbo, il vicesindaco di Aquino, Giuseppe Evangelista, il dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo di Aquino, prof. Antonio Tubiello, parte dello staff organizzativo per aver curato la versione e la traduzione del testo in prosa oggetto della competizione. Il direttore dell’Ufficio Scuola diocesano, don Nello Crescenzi, ha svolto un indispensabile supporto organizzativo nel dialogare con le segreterie scolastiche. I lavori della commissione valutatrice sono stati coordinati dalla Presidente Maria Gabriella Castellani, docente emerito di latino e greco al Liceo Classico di Cassino.

Durante la cerimonia, il pubblico ha avuto la possibilità di assistere a esecuzioni musicali della Corale “Sancta Caecilia” della Concattedrale di Aquino, mentre, tra le premiazioni, sono stati proiettati cortometraggi sulla vita e il pensiero di San Tommaso.

La cerimonia di premiazione ha conferito i riconoscimenti agli studenti delle scuole superiori che si sono distinti in tre categorie: Categoria A – Testo in Prosa, Categoria B – Testo in Poesia, e Categoria C – Traccia per Non Latinisti.

Categoria A – Testo in prosa: un classico sull’amicizia

Per la prima categoria i partecipanti hanno avuto l’opportunità di dimostrare la loro preparazione e il loro impegno con la traduzione e il commento di un testo tratto dalla Summa Theologiae di San Tommaso, in particolare sulla tematica dell’amicizia, trattata nel Trattato sulle passioni. Il brano esaminato aveva come oggetto la riflessione di Tommaso sulla capacità dell’amico di consolare e alleviare la tristezza dell’altro, una tematica che ha coinvolto profondamente i partecipanti.

La vincitrice della prima categoria è stata Giada Costanzo, studentessa della classe V D del Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Cassino. La premiazione avrebbe dovuto essere effettuata da Monsignor Gerardo Antonazzo, ospite, come da programma, della premiazione, ma impossibilitato a prendervi parte perché impegnato nella celebrazione delle esequie di un sacerdote diocesano deceduto il giorno prima. La consegna del riconoscimento ufficiale alla vincitrice è stata accompagnata dalle parole di elogio del prof. Tubiello, che ha sottolineato l’eccellente capacità interpretativa della vincitrice.

Categoria B – Testo in Poesia: l’Interpretazione di un Inno eucaristico

La Categoria B ha visto la partecipazione di studenti che hanno tradotto Pange lingua, uno degli inni eucaristici più celebri del santo, le cui due ultime strofe vengono ancora oggi cantate durante l’adorazione eucaristica. Il testo, composto per la solennità del Corpus Domini, è stato modificato per l’occasione, presentando un verso inedito e due strofe rielaborate. Gli studenti hanno analizzato il testo dal punto di vista lessicale, stilistico e retorico, esplorando i temi teologici principali come l’Eucaristia, la maternità di Maria Vergine e Cristo come speranza del mondo.

Il vincitore della Categoria B è stato Federico Aricò, studente della classe V D del Liceo Scientifico di Cassino “Gioacchino Pellecchia”. La motivazione per il suo premio sottolinea la sua abilità nell’analisi stilistica e nella capacità di organizzare e interpretare il testo in modo organico e coerente. L’elaborato si distingue per l’abilità nel bilanciare i riferimenti testuali con il messaggio cristiano, evidenziando il legame tra l’imperativo pange e la metafora della speranza cristiana.

Categoria C – Traccia per non latinisti: la conoscenza di San Tommaso attraverso Dante

La Categoria C ha invitato gli studenti a riflettere sulla figura di San Tommaso attraverso il Canto XI del Paradiso di Dante, dove il poeta descrive l’Aquinate. Qui, Dante lo colloca nel cielo del Sole, insieme alle anime dei sapienti, e lo presenta come un faro di “sapienza” e “luce”. Gli studenti sono stati chiamati ad analizzare i versi danteschi e a riflettere sul rapporto tra fede e ragione, scienza e religione, vita terrena e ultraterrena.

Il vincitore della Categoria C è stato Francesco Scagliarini, studente della classe III A del Liceo Scientifico di Cassino. La motivazione del suo premio evidenzia la solidità della sua composizione, che intreccia perfettamente la biografia di San Tommaso con una riflessione filosofico-teologica profonda. La sua analisi del pensiero tomista è arricchita da riferimenti a Dante e una lettura precisa del celebre verso «L’amor che move il sole e l’altre stelle», che illumina la concezione tomista del rapporto tra Dio e il creato.

Menzioni speciali: riconoscimenti per la qualità del lavoro

Oltre ai vincitori, sono state assegnate menzioni speciali a studenti che si sono distinti per l’abilità nella traduzione e nel commento dei testi. Le menzioni sono state conferite a Yatsun Illya e Matteo Di Rollo, entrambi della classe V A del Liceo Classico di Cassino, per la loro eccellenza nella traduzione e nel commento, e a Yuri Di Mambro, della classe IV M del Liceo Scientifico di Cassino, che ha ricevuto una menzione nella Categoria C per la sua originalità e capacità critica nell’analizzare il pensiero di San Tommaso.

Yatsun Illya è stato premiato per la sua traduzione fluida e precisa del testo, che ha saputo mantenere un perfetto equilibrio tra chiarezza e fedeltà all’originale. Matteo Di Rollo si è distinto per la sua capacità di argomentare e analizzare il testo in modo profondo e personale, con un linguaggio ricco e articolato. Infine, Yuri Di Mambro ha ricevuto la menzione per la sua analisi critica e la capacità di confrontare il pensiero tomista con altri filosofi come Leibniz, Cartesio e Pascal, arricchendo l’elaborato con esempi vivaci e un’originale riflessione sul rapporto tra fede e ragione.

La cerimonia si è conclusa con un applauso a tutti i vincitori, un segno di riconoscimento per l’impegno profuso nel riscoprire e valorizzare l’opera di San Tommaso d’Aquino. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, che ha avuto il merito di promuovere la crescita culturale e intellettuale dei giovani, in linea con il pensiero radicato nella tradizione tomista.

Il progetto è stato un’occasione per ricordare l’importanza della filosofia tomista nel panorama culturale contemporaneo, invitando i giovani a proseguire nel loro percorso di crescita, arricchito dalla riflessione sulle opere di San Tommaso d’Aquino.