Gli studenti dell’Itis di Cassino hanno seguito con grande interesse un corso proposto dal docente di Religione
Guidare oggi alunni delle ultime classi di scuole superiori a riflettere sulla religione e ciò che essa insegna, non è cosa facile né scontata, eppure l’iniziativa di un docente è riuscita ad interessare e appassionare i ragazzi del triennio dell’ITIS “Ettore Majorana” di Cassino. È stato il Prof. Don Francesco Vennitti a prendere l’iniziativa che ha avuto inizio dalla visione del film “La passione di Cristo” (The Passion of the Christ), film del 2004 di Mel Gibson. Un film duro e difficile che suscitò commenti entusiasti e critiche roventi, raccontando solo le ultime 12 ore della vita di Gesù, ma con un realismo da brividi, un “efferato dolorismo”, si disse. Ma il prof. non si è fermato a queste scene di dolore atroce, ha proposto, con il beneplacito del dirigente Scolastico, prof. Pasquale Merino, un approfondimento chiamando un esperto, Don Benedetto Minchella, perché illustrasse gli ultimi studi scientifici sulla Santa Sindone, il lenzuolo funebre ritenuto dalla Chiesa il panno di lino che avvolse il corpo di Gesù all’atto della deposizione nel sepolcro. Dopo il forte impatto emotivo, si è passati alla tradizione ma basandosi e facendo leva sulla scienza. Dunque, è stata una sequenza di immagini, racconti e infine una serie di lezioni su questioni scientifiche chiamando in causa varie scienze, la biologia, la chimica e tecniche di ricerca con cui tanti studiosi nel tempo hanno cercato risposte veritiere e dimostrabili su una reliquia particolarmente misteriosa e affascinante. Questo percorso avvincente ha stimolato e interessato i ragazzi, che hanno seguito il corso con un’attenzione straordinaria, sentendosi pienamente coinvolti, essi che hanno scelto e seguono un percorso di studi basato proprio sulla scienza e la tecnologia. Tali incontri hanno favorito anche la riflessione sul senso della vita e della morte, ora che ci troviamo alla vigilia della Pasqua, guardando non solo con gli occhi della fede ma anche con gli occhi della ricerca scientifica la “materialità” della resurrezione di Gesù.
L’appassionante tematica, approcciata con il metodo dialogico utilizzato in ogni gruppo classe, è stata ancora una grande, privilegiata occasione di far incontrare la chiesa con le aspettative del mondo giovanile contemporaneo, nello stile di una ricerca rigorosa ma nello stesso muovendo anima e cuore verso la presenza del Signore che continua ad interpellare ciascuno di noi con la bellezza del suo volto impresso in quel lenzuolo.
Adriana Letta
