Il vescovo del VII Centenario
A pochi giorni dal cinquantesimo anniversario della morte di mons. Biagio Musto, domenica 11 aprile, durante la celebrazione della Santa Messa delle ore 11:00 in Concattedrale, la comunità parrocchiale di Aquino ha ricordato al Signore Mons. Carlo Minchiatti, vescovo emerito di Aquino, Sora e Pontecorvo, nell’occasione del venticinquesimo anniversario della sua morte.
Nato il 30 dicembre 1915 a San Valentino della Collina (PG), succeddette a Mons. Musto nel governo della diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo il 29 maggio 1971 a distanza di circa due mesi dalla sua morte. Il suo motto “Omnibus omnia factus sum”, fu il leitmotiv del suo ministero episcopale. Infatti, istituì a Pontecorvo l’Ufficio Pastorale per lo studio dei problemi riguardanti la vita della popolazione.
Il vescovo Minchiatti appoggiò con grande entusiasmo le iniziative che si svolgevano in quegli anni per il VII Centenario della morte di San Tommaso d’Aquino, che culminarono con la visita di San Paolo VI, il 14 settembre 1974.
Considerava il seminario diocesano “cuore della Chiesa particolare”, tant’è vero che aveva una grande predilizione per le vocazioni sacerdotali; aveva un rapporto di stretta collaborazione con i sacerdoti, primi collaboratori del suo ministero episcopale. Non ha mai sottovalutato l’apporto dei laici alla Chiesa.
Da evidenziare l’interessamento che ebbe nei confronti del santuario diocesano della Madonna di Canneto. Concretizzò il progetto di costruzione del palazzo vescovile di Aquino che sorgeva presso il seminario della Città di San Tommaso. Commissionò, in occasione dell’elevazione a Basilica minore, il disarmante mosaico della Concattedrale di Aquino e la frase riportata in basso sulla sinistra “Carolus Episcopus fecit” lo testimonia. Fu lui il promotore della visita di San Paolo VI, dell’elevazione della Concattedrale di Aquino a Basilica Minore e chiese, su proposta del clero e delle comunità parrocchiali di Aquino, di proclamare San Tommaso d’Aquino patrono principale della Città e della diocesi. Richiesta che, il 25 aprile 1973, venne accettata.
Il 6 agosto 1982 venne nominato arcivescovo metropolita di Benevento, e lo fu fino al 1991 quando si ritirò per raggiunti limiti di età. A Benevento morì l’11 aprile 1996, esattamente 25 anni fa.
Andrea Marinelli
Foto Tonino Grincia