Dove se non ad Aquino?
Con queste parole il vescovo Gerardo Antonazzo si è rivolto ai fedeli, accorsi numerosissimi, nella Basilica Concattedrale di Aquino, per rendere gloria e onore al Santo Patrono della Città e della Diocesi, Tommaso d’Aquino. S.E. ha ripreso le parole del discorso che San Paolo VI tenne, in piazza San Tommaso, il 14 settembre 1974 quando, pellegrino, visitò Aquino e Fossanova, i luoghi del Dottore Angelico.
L’omelia del solenne pontificale, celebrato nel pomeriggio di lunedì 7 marzo, è quindi proseguita con la descrizione della figura di Tommaso, instancabile studioso e profondo ricercatore della Verità appassionatamente contemplata sul punto di morte. Ma Tommaso, ha proseguito il vescovo, è stato anche Maestro del dialogo: “Tommaso insegna come anche gli interrogativi critici, i dubbi e le crisi di fede possono imprimere preziosi impulsi sulla ricerca della verità. Perciò si è adoperato per coltivare, comprendere ed esprimere la fede cristiana in maniera nuova grazie alla cultura del dialogo con la verità della filosofia antica, portatrice di “semina Verbi”, germogli di verità (lògoi spermatikòi).” E poi i temi della fede e della ragione ma anche il ruolo centrale dell’Aquinate nell’istituzione della festa del Corpus Domini. Tommaso ci aiuta infatti a capire l’eccellenza del sacramento dell’Eucarestia. La profonda omelia si conclude evidenziando la profonda devozione di San Tommaso alla Madonna, triclinio della Trinità.
Il solenne pontificale, cui hanno partecipato numerose autorità civili, le autorità militari e le più alte espressioni associative della Città, è stato concelebrato da alcuni sacerdoti diocesani e animato liturgicamente dalla Corale Sancta Caecilia di Aquino, diretta dalla sapiente maestria di Sonia Scappaticci.
Al termine della celebrazione, i ringraziamenti del parroco, l’arciprete don Tommaso Del Sorbo, al vescovo, ai presenti e a tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione della festa. Ha ricordato ai parrocchiani la veglia di preghiera, fissata per il prossimo giovedì 24 marzo ore 21.00 in Concattedrale, in preparazione all’ordinazione presbiterale di don Florin D’Amata. Ha, poi, colto la felice occasione per annunciare che i lavori del Circolo San Tommaso d’Aquino sono proseguiti nonostante la pandemia e che, presto, riprenderanno fisicamente anche l’attività di studio e di approfondimento nel segno di Tommaso. Ha comunicato che il Comitato scientifico ha decretato vincitore del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino 2022 S.Em.R. il Cardinale Angelo Bagnasco. La cerimonia si terrà nel mese di settembre p.v., al termine dell’XI Congresso Tomistico Internazionale.
Il vescovo, con tutti i celebranti, quindi, si è portato sulla loggia della Basilica per impartire, con la venerata reliquia, la benedizione alla Città e alla Diocesi. Sul sagrato è stata collocata l’imponente statua lignea mentre alcuni figuranti dell’Associazione Araldica Contado d’Aquino, in abiti medievali, hanno onorato il Dottore Angelico col lancio di rose e fiori. Il pomeriggio è terminato con gli auguri del vescovo di buon onomastico ai tanti, parroco compreso, che si onorano di portare il nome di Tommaso.
Ma le celebrazioni di lunedì sono state l’apice dei festeggiamenti che si sono protratti a partire dal 26 febbraio quando, prima della celebrazione della Santa Messa, si è tenuta l’ostensione della santa reliquia.
Venerdì 4 marzo si è tenuta in Concattedrale un’adorazione eucaristica personale per la pace in Ucraina conclusasi, prima della Via Crucis e della Santa Messa, con un momento di adorazione comunitaria presieduto dai parroci della Città dal titolo “San Tommaso cantore dell’Eucarestia”. Domenica 6 marzo, in Basilica, nella mattinata si è tenuta, durante la Messa delle 11.00, la benedizione degli studenti e, nel pomeriggio, la presentazione del volume di Mons. Luigi Casatelli “Montecassino Aquino Sora Pontecorvo. Quindici secoli di storia.” L’evento è stato moderato dal prof. Filippo Carcione e presentato dal viceparroco don Andrea Pantone. È stata poi celebrata la Santa Messa vigiliare durante la quale si è tenuta la benedizione dello stendardo che, da 75 anni, accompagna i pellegrini di Aquino a piedi al Santuario della Madonna di Canneto, restaurato grazie al contributo del Capo compagnia Chiarino Mattia.
È stato quindi il momento dell’omaggio floreale alla statua bronzea nella piazza principale della Città e l’accensione del falò in onore del Patrono.
Tanti sono stati gli appuntamenti con cui è stato celebrato il più santo tra i dotti, il più dotto tra i santi.
Andrea Marinelli
Foto: Parrocchia San Costanzo V. e San Tommaso d’Aquino