(“Avvenire”, 10 ottobre 2019)
IL VESCOVO ANTONAZZO
‘Partita da Sora la prima Visita alla diocesi «rinnovata»’
AUGUSTO CINELLI
Sora
Il 9 ottobre 2019 è una data che rimarrà a suo modo storica per la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo perché ha segnato l’inizio della prima visita pastorale che viene svolta nella realtà ecclesiale nata appena cinque anni fa, il 23 ottobre 2014, per decreto di papa Francesco che ha unificato le diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo e di Montecassino. Una visita pastorale che è la prima svolta anche dal vescovo Gerardo Antonazzo, a poco più di sei anni dalla sua ordinazione episcopale (8 aprile 2013) e dall’inizio del suo ministero. Proprio ieri infatti, festa della Dedicazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Sora, Antonazzo ha presieduto nella stessa Cattedrale la concelebrazione di apertura della Visita al vasto territorio diocesano comprendente 145 parrocchie, localizzato su tre regioni (Lazio, Abruzzo e Campania) sulle province di Frosinone, L’Aquila e Caserta. Annunciata dal vescovo nella Messa Crismale del 17 aprile scorso e indetta ufficialmente il 21 aprile, Domenica di Pasqua, la visita si prolungherà fino al 1° agosto 2021, quando sarà chiusa nella Basilica Santuario della Madonna di Canneto. La preparazione è entrata nel vivo il giugno scorso con il convegno diocesano incentrato sul titolo stesso della visita, “Sto alla porta e busso”, evidente rimando alle parole del Signore risorto a una delle sette Chiese nel Libro dell’Apocalisse. A tutte le comunità è stato quindi affidato il sussidio pastorale pensato per favorire momenti di riflessione, confronto e preghiera in vista della sua accoglienza nelle parrocchie. Il corpo centrale del sussidio, composto da una catechesi sull’identità e la missione della Chiesa, sul ministero del vescovo e sul senso della visita pastorale, è stato utilizzato come contenuto della Scuola di evangelizzazione tenutasi a settembre in ciascuna delle 8 zone pastorali della diocesi, con circa 800 laici.
Questa Visita, ha detto il vescovo, «è un segno che, in un mondo che cambia e in un cambiamento d’epoca, intende essere manifestazione dell’indole pastorale della Chiesa». Un’indole che si manifesta «nell’incontro e nell’ascolto degli uomini e delle donne di questo tempo, che vivono questa nostra geografia territoriale e umana, ai quali siamo chiamati a donare la misericordia senza confini del Signore». A condizione però che «la visita del Risorto getti scompiglio nelle abitudini obsolete, scardini tradizioni esteriori ormai insignificanti, scombini le cadenze stantie di ripetitive ritualità sterili e ininfluenti per la fede delle persone» e che l’intera Chiesa locale raccolga il pressante invito «a mettersi in stato permanente di missione, considerando la visita solo come il punto di partenza e di non ritorno di un’azione missionaria ed evangelizzatrice, anche in forma strutturata di missione al popolo in ogni zona pastorale».
Scarica il file in PDF: DIOCESI Sora Cassino Aquino Pontecorvo – Prima Visita Pastorale – Avvenire 10 ottobre 2019
Scarica il pagina del Giornale: DIOCESI Sora Cassino Aquino Pontecorvo – Prima Visita Pastorale – Avvenire_25 aprile 2019