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Benedizione della Cappella del SS.mo

Il Vescovo interviene a Cassino per benedire e riaprire al culto la Cappella del Santissimo della Concattedrale dopo i lavori

 

Domenica 18 febbraio la comunità parrocchiale della Concattedrale di Cassino ha potuto finalmente gioire per la riapertura della Cappella del Santissimo, dopo i necessari lavori di restauro. Infatti le infiltrazioni di pioggia avevano provocato danni e si doveva intervenire per evitare ulteriori deterioramenti. Ed ora, terminati i lavori, la comunità si è stretta intorno al Vescovo Gerardo Antonazzo, venuto a benedire la cappella per riaprirla definitivamente al culto. Nella celebrazione eucaristica egli non ha mancato di commentare autorevolmente il Vangelo del giorno che narrava di Gesù tentato da Satana e servito dagli angeli, sottolineando in particolare l’ultima frase: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”. Ora che siamo in Quaresima è proprio tempo di convertirsi – ha fatto notare – e di credere non “al vangelo” ma “nel Vangelo”, cioè credere in Gesù Cristo, che è il Vangelo, con la V maiuscola, proprio come un nome proprio di persona.

Terminata la celebrazione il Vescovo, con il parroco Don Emanuele Secondi e i ministranti, si è recato dinanzi alla cappella e, pronunciata la preghiera di rito, ha iniziato ad aspergere la cappella, prima dall’esterno e poi, entrando, ha benedetto tutto l’interno percorrendolo interamente. Solo dopo, tornando all’altare, ha impartito la benedizione conclusiva. A quel momento Don Emanuele ha preso la parola per ringraziare il Vescovo per la sua presenza e anche per ringraziare tutti coloro che si sono impegnati come non mai per la Cappella, in particolare Alfio Capitanio, Domenico Ferri, Cristian Sacco e Antonio Trani, che volonterosamente si sono prodigati per progettare i lavori, prepararli ed eseguirli: negli incontri si parlava, si discuteva, talvolta si alzava anche la voce, ma sempre come in una famiglia, uniti dall’amore per la chiesa. E tanti altri intorno aiutavano premurosamente, non solo con le offerte della comunità, ma anche con l’aiuto concreto a coloro che erano impegnati nei lavori portandogli la colazione, i panini, il caffè, quello che occorreva per sostenerli spiritualmente e materialmente. E la soddisfazione è stata grande, soprattutto per la concordia e la collaborazione gioiosa che si è stabilita fra tutti, grazie anche al prezioso aiuto delle Suore della Carità, sempre attente e premurose. Insomma, questi lavori hanno davvero ricostruito non solo la cappella ma davvero l’intera comunità parrocchiale e proprio questo ha dato una gioia straordinaria.

E infatti, per celebrare questo, la comunità ha voluto offrire agli intervenuti un momento lieto allestendo nella sala parrocchiale un rinfresco, pur adeguato al tempo quaresimale, per scambiarsi i saluti e la gioia di un’esperienza costruttiva e gioiosa. È da augurare che questa esperienza resti viva nel ricordo e diventi la pietra miliare di un nuovo percorso comunitario davvero fraterno e sinodale.

Adriana Letta