ARCHIVIO STORICO DIOCESANO
Orario di apertura
Lunedì: 15.30 – 17.30;
Martedì: Matt. 9.30 – 12.30 – Pom. 15.30 – 17.30
Venerdì: Matt. 9.30 – 12.30;
Sabato: 9.30 – 12.30
Direttore della Biblioteca: Prof. Claudio Basile
ASSENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE
E-Mail: biblioteca@diocesisora.it
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Tel. 0776/831082 – Fax 0776/820160
Un po di storia
...L'Archivio Diocesano
Dichiarato di notevole interesse storico il 22 gennaio 2003, l’Archivio diocesano conserva, tutela e valorizza dli Archivi storici delle diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo, unite aeque principaliter dal pontefice Pio VII con la bolla “De utiliore dominicae vinae procuratione” il 27 giugno 1818 fino al momento della loro plena unione decretata dalla Congregazione dei vescovi e regolari nel 1986.
Il patrimonio documentario è costituito da documenti dal 1355 al 2002 ed è diviso in cinque sezioni: Fondo diplomatico; Archivio della diocesi di Aquino; Archivio della diocesi di Sora; Archivio della diocesi di Sora-Aquino e Pontecorvo; Archivi Aggregati.
Il Fondo diplomatico comprende 303 pergamene, che coprono un arco cronologico che va dal 1355 al 1951. Si tratta di bolle e brevi pontifici, atti vescovili, atti di notai privati, tutti importanti per la ricostruzione della storia religiosa, politica e civile della diocesi.
L’Archivio della diocesi di Aquino è costituito da 30 unità archivistiche, che coprono un arco cronologico dal 1548 al 1999. Nonostante l’esiguità dell’archivio, depauperato soprattutto dalle distruzioni dell’ultimo conflitto mondiale, il fondo risulta di particolare interesse per la presenza di documenti preziosi come la visita pastorale del vescovo Giuseppe de Carolis (1699-1742) e i documenti relativi all’amministrazione della Mensa vescovile.
L’Archivio della diocesi di Sora è costituito da 174 unità archivistiche, che coprono un arco cronologico che si estende dal 1522 al 1792. Si tratta di atti relativi a procedimenti processuali di carattere civile e processi delegati dalla Santa Sede, sentenze, proibizioni e certificazioni varie. Di particolare interesse risulta un registro, noto come “Librone” o “Libro verde”, compilato nel 1612 per volontà del vescovo Girolamo Giovannelli (1609-1632), contenente oltre all’elenco dei beni delle chiese di Sora anche la trascrizione dei più importanti documenti esistenti e conservati da secoli nell’archivio, riguardanti la diocesi in sé e i diversi paesi con le rispettive parrocchie che la componevano.
L’Archivio della diocesi di Sora-Aquino e Pontecorvo costituisce il fondo più consistente e articolato dell’Archivio diocesano. Diviso in 20 serie, conserva documenti dal 1523 al 2002, prodotti dai vescovi e dagli altri funzionari di curia per l’espletamento delle proprie funzioni di governo della diocesi (bollari, visite pastorali, sinodi, ecc.); carteggi, atti e licenze varie, atti relativi al clero diocesano, agli enti ecclesiastici e alle associazioni religiose. Di particolare rilievo la copia della bolla con cui il pontefice Pasquale II (1099-1118) definì in confini della diocesi di Sora.
Nella sezione degli Archivi aggregati sono confluiti l’archivio appartenuto a mons. Gaetano Squilla, contenente documentazione relativa alle sue ricerche di studioso locale e materiale relativo alla sua attività di presule nella diocesi e l’archivio del Monastero di Santa Chiara.
L’intero patrimonio documentario dell’Archivio è stato oggetto di una serie di interventi che lo consegnano ad un’ampia dimensione di consultabilità, a disposizione degli studiosi che interpellano le fonti della storia della Chiesa.
Per valorizzare e divulgare il patrimonio documentario e in ottemperanza del can. 491 del Codice di Diritto canonico, l’archivio è stato riordinato e inventariato. Oggi quindi è’ possibile consultare i fondi attraverso l’inventario, pubblicato nel 2014.
Per preservare i documenti da dispersioni e danneggiamenti, oltre ai numerosi interventi di restauro, si è resa utile e necessaria un’indicizzazione informatizzata per l’intera serie delle Visite pastorali, cui è possibile accedere attraverso un software di consultazione, che ne permette la visualizzazione, la lettura in formato Pdf e la riproduzione a stampa.
Giovanna Coppola