#CassinoRisponde in soccorso dei più fragili
“Anche dentro ad una disgrazia come il coronavirus bisogna saper trovare un seme di speranza e assumersi la responsabilità di coltivarlo”. E’ quello che hanno fatto a Cassino molti volontari, grazie al coordinamento dell’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Cassino guidato da Luigi Maccaro istituendo #CassinoRisponde, una sorta di Pronto soccorso per le persone in difficoltà nell’emergenza della pandemia.
In brevissimo tempo si è attivata una grande rete di disponibilità fatta di volontari, scout, società sportive, associazioni, studenti universitari, assistenti sociali, con la collaborazione anche della Caritas. La cabina di regia del servizio è stata organizzata con gli Scout e la Croce Rossa nel segno della massima operatività e di un grande spirito di solidarietà. Si è cominciato con il tradurre in 15 lingue le disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio, a beneficio delle comunità per stranieri presenti a Cassino. Si è proseguito con l’aiuto agli anziani e ai bisognosi consegnando buoni-spesa, pacchi con prodotti alimentari e farmaci. E’ stato attivato un conto corrente ufficiale del Comune di Cassino con la causale “Cassino Risponde”, è stata indetta una raccolta alimentare straordinaria per incrementare la qualità e la quantità dei pacchi distribuiti. Donazioni e contributi sono giunti generosamente e prontamente da privati e da aziende, come per esempio 400 colombe donate da La Fornarina e circa 250 uova di Pasqua donate dall’associazione Liberautismo. Per far fronte ai casi di povertà educativa, si è cominciato a raccogliere computer e tablet da mettere a disposizione di famiglie disagiate per i ragazzi che non potevano seguire le lezioni online organizzate dalla scuola con la didattica a distanza. La Banda musicale Don Bosco Città di Cassino ha offerto strumenti musicali e computer per fare lezione di musica su skype, perché la musica sa contrastare l’esclusione sociale.
In favore degli anziani si è provveduto anche al servizio di riparazione protesi dentarie rotte, in collaborazione con alcuni studi odontoiatrici che prestano il loro servizio in maniera anonima e volontaria, in collaborazione con l’Ordine dei Medici provinciale, albo degli Odontoiatri, che possono dare la propria disponibilità a collaborare contattando i servizi sociali.
E puntualmente sul sito comunale di #CassinoRisponde, nella rubrica Buone notizie, si dava il resoconto settimana per settimana del lavoro svolto. Come questo, dello scorso 6 aprile, ad un mese esatto dall’inizio:
- consegne spese a domicilio: 212
N. consegne farmaci a domicilio: 87
N. consegne pacchi viveri: 312
N. telefonate di monitoraggio anziani soli: 89
N. richieste di buoni-spesa: 840
N. buoni spesa consegnati: 413
Importo donazioni in denaro: 6.240 €
Quantità alimenti donati: 4.200 Kg.
Peso medio di un pacco viveri: 8 Kg.
Cassino ha risposto e continua a rispondere ai bisogni dei più deboli. E continuerà a rispondere: già si lavora in vista della fase 2.
Dichiara Luigi Maccaro: “Un Hub Solidale, ecco come immagino l’Assessorato per il futuro: un’infrastruttura fatta di pubblica amministrazione, volontariato, terzo settore, imprese socialmente responsabili. Soggetti capaci di fare rete per non lasciare indietro nessuno”.
E davvero è stato ed è un lavoro di squadra incredibile, efficiente e tenace, fatto con convinzione, passione e generosità. Un plauso speciale va agli Scout, tra i primi protagonisti di “CassinoRisponde”, per la semplicità e competenza, lo spirito di servizio e la capacità organizzativa con cui si sono impegnati. La città è grata per tutto questo, che ha stimolato l’altruismo di cittadini e imprese in favore dei più fragili, perché “anche dentro ad una disgrazia come il coronavirus bisogna saper trovare un seme di speranza e assumersi la responsabilità di coltivarlo”.
Adriana Letta