Il Cardinale affida all’intercessione dell’Assunta la sua preghiera per la pace e la giustizia in Ucraina e nel mondo
Nel giorno in cui per i fedeli della città di Cassino inizia il mese di preghiera per l’Assunta, giunge a sorpresa il messaggio del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana.
All’aurora di questo nuovo nove luglio, il vescovo diocesano Gerardo Antonazzo ha solennemente presieduto la Messa, concelebranti i sacerdoti della zona pastorale; poi il simulcro della Vergine ha lasciato la chiesa Concattedrale per attraversare, con una processione penitenziale, parte della città fino a raggiungere la chiesa di San Pietro Apostolo.
Dopo essersi stretta all’amorevole Madre, a Cassino e a tutta la diocesi il Vescovo ha affidato il messaggio dell’alto prelato. «Tramite il vostro caro Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, desidero far giungere – scrive Zuppi – la mia partecipazione al vostro ricordo della Madonna Assunta, e unirmi alla preghiera, con l’intercessione di Maria, perché si venga presto alla “desideratissima” pace».
Il Presidente della Cei, delegato del Papa nella missione di pace in Ucraina e a Mosca nel giugno scorso, si rivolge alla Città martire, rievocandone il valore dimostrato, durante secondo Conflitto mondiale e il dopoguerra, nel suo impegno per la pace e facendo appello al suo spirito tenace di rinascita materiale e morale: «Voi di Cassino lo sapete bene. Le migliaia di ragazzi e giovani che sono sepolti ci ammoniscono a non sciupare il dono della pace e a cercarla per chi ne è stato privato». Poi Zuppi esorta alla vicinanza fattiva, alla solidarietà, che edifica e costruisce comunità nuove: «Come Chiesa iniziamo dal proteggere i più deboli dei deboli, i bambini. Come la povera vedova del Vangelo chiediamo pace e giustizia dal giudice iniquo della guerra che rende tutti vulnerabili».
Il messaggio si chiude nello stile delle beatitudini evangeliche: «Siate operatori di pace».
Pubblichiamo di seguito il testo integrale del messaggio.
Andrea Pantone
Tramite il vostro caro Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, desidero far giungere la mia partecipazione al vostro ricordo della Madonna Assunta, e unirmi alla preghiera, con l’intercessione di Maria, perché si venga presto alla “desideratissima” pace.
Quello per la pace è un impegno che prendiamo nel nome di Gesù che c’è l’ha affidata e conquistata a caro prezzo, e anche in nome di tutte le vittime uccise dalla guerra. Voi di Cassino lo sapete bene. Le migliaia di ragazzi e giovani che sono sepolti ci ammoniscono a non sciupare il dono della pace e
a cercarla per chi ne è stato privato.
La pace richiede l’impegno di ciascuno. Inizia nei nostri contesti, dal non disprezzare nessuno fino al rispetto dell’altro, dall’essere sempre ognuno fratello di tutti. La preghiera, infine, aprirà nei cuori degli uomini propositi e soluzioni di pace. Il terribile conflitto in Ucraina c’è lo chiede in maniera impellente. Come Chiesa iniziamo dal proteggere i più deboli dei deboli, i bambini. Come la povera vedova del Vangelo chiediamo pace e giustizia dal giudice iniquo della guerra che rende tutti vulnerabili.
Siate operatori di pace.
Dio ci benedica, e Maria Assunta in Cielo vi faccia essere nel cuore pezzi
dell’alleanza con Dio che unisce cielo e terra.
Card. Matteo Maria Zuppi
Leggi il messaggio in Pdf: Messaggio card. Matteo Maria Zuppi