Cassino, la Parrocchia della Concattedrale festeggia il compatrono
La chiesa Concattedrale di Cassino, intitolata al SS.mo Salvatore, a S. Maria Assunta e a S. Germano, ha voluto festeggiare il 30 ottobre, San Germano Vescovo di Capua, contemporaneo e amico di San Benedetto, compatrono anche della città di Cassino.
Preceduta da un Triduo di preghiere di preparazione, la festa è stata celebrata con una Messa solenne, presieduta dal Vicario della Zona Pastorale di Cassino, Don Nello Crescenzi e concelebrata dal Parroco Don Emanuele Secondi. L’antica statua del Santo era stata adeguatamente preparata con onore con drappi, fiori e luci, e vicino ad essa, era esposta anche la preziosa Reliquia, gelosamente conservata dalla parrocchia. Presente una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, oltre che un buon gruppo di fedeli, provenienti anche da altre parrocchie cittadine.
Nell’omelia, Don Nello ha voluto ricordare la figura di San Germano (che nel Medioevo, e fino al 1863, dette il nome alla città di Cassino sostituendo quello più antico di Casinum, perché le sue ossa, in parte, riposavano nel territorio, donate dall’imperatore Ludovico II) e soprattutto dare qualche connotazione per far conoscere meglio la sua figura ed i suoi meriti. Ebbene, poiché all’epoca si era sviluppata l’eresia monofisita, che attribuiva a Cristo solo la natura divina, contrariamente a quanto affermava ufficialmente la Chiesa cattolica, che riconosceva la coesistenza della natura umana e divina nel Cristo, il Papa sant’Ormisda mandò una delegazione a Costantinopoli per cercare di risolvere la questione e comporre lo scisma: della delegazione faceva parte San Germano che, secondo quanto dice San Gregorio Magno, per raggiungere lo scopo preparò un libretto, una formula di unione che potesse mettere d’accordo le due parti. E così avvenne: venne superata una divisione che durava ormai da due generazioni. Perciò, ha sottolineato Don Nello, San Germano ha saputo comporre le divisioni e lavorare per la pacificazione, la condivisione, la riconciliazione. È questo il suo insegnamento che tutti noi dobbiamo seguire per essere operatori di pace.
Al termine della celebrazione, è stata letta la preghiera a San Germano e dopo l’incensazione della statua e della reliquia, e la Benedizione finale, si è snodata una processione che ha portato nelle vie della parrocchia, la Reliquia di San Germano, accompagnata dai flambeaux dei fedeli. A dare ritmo e colore è stata la Banda musicale Don Bosco Città di Cassino del Maestro Marcello Bruni, come sempre puntuale e davvero brava. Dopo il rientro in chiesa, non è mancata le festa in piazza, con Live Show con Mimmo Crolla, luminarie e scherzi pirotecnici.
Adriana Letta