Incontro degli Animatori sinodali della Zona pastorale di Cassino per un cammino insieme
Si è svolto martedì 18 gennaio presso la Chiesa di San Pietro Apostolo in Cassino, il primo di vari incontri degli Animatori sinodali, scelti dai parroci della Zona pastorale di Cassino; erano presenti anche i sacerdoti della città. Ha moderato l’incontro don Aniello Crescenzi vicario di zona. L’incontro, svoltosi nel rispetto delle norme anti covid-19, è stato incentrato sui passi da intraprendere insieme nel triennio non come “cose da fare”, ma sul come metterci in ascolto di quella verità condivisa che Dio vuole dirci.
Sinodo, antica parola legata alla Tradizione della Chiesa, indica il cammino fatto insieme dal Popolo di Dio e rinvia al Signore Gesù che presenta se stesso come “la via, la verità e la vita”. L’esperienza del Sinodo è dunque quella di “camminare insieme”; i credenti sono compagni di cammino, chiamati a testimoniare e ad annunciare la Parola di Dio.
Il cammino sinodale intende rispondere a varie domande sulla vita e sulla missione della Chiesa e in particolare ad un interrogativo di fondo: “Come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata? e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?”
Essere una Chiesa sinodale non è un’esigenza che si limita alle istituzioni esistenti; infatti, la sinodalità non è tanto un evento o uno slogan quanto uno stile e un modo di essere con cui la Chiesa vive la sua missione nel mondo. La missione della Chiesa richiede che l’intero Popolo di Dio percorra un cammino insieme in cui ogni membro svolge il suo ruolo fondamentale, unito agli altri. L’obiettivo di questo processo sinodale non è di fornire un’esperienza temporanea o una tantum di sinodalità, quanto piuttosto di offrire un’opportunità all’intero Popolo di Dio di discernere insieme come andare avanti sulla strada che ci porta ad essere una Chiesa più sinodale sul lungo termine.
Affrontare insieme questo interrogativo richiede di mettersi in ascolto dello Spirito Santo, rimanendo aperti alle sorprese che sicuramente farà per ciascuno lungo il cammino.
Dopo aver ben evidenziato lo scopo e il senso del Sinodo, don Nello ha ben spiegato quelli che vengono indicati come gli obiettivi di grande rilevanza per lo svolgimento della missione evangelizzatrice. Sono state poi evidenziate le attitudini per partecipare al processo sinodale che gli Animatori dovranno trasmettere nei gruppi sinodali che andranno ad animare.
I sinodi sono un esercizio ecclesiale di discernimento. Il processo sinodale ci offre l’opportunità di aprirci all’ascolto in modo autentico, senza ricorrere a risposte preconfezionate o a giudizi preformulati. Perciò è importante avere uno sguardo innovativo, una mente aperta, essere inclusivi, ascoltare tutti senza dimenticare nessuno, comprendere il concetto di Chiesa corresponsabile; infine, valorizzare e coinvolgere il ruolo unico e la vocazione di ogni membro del Corpo di Cristo, per il rinnovamento e l’edificazione di tutta la Chiesa.
Gli Animatori, per promuovere la vitalità e la fecondità del processo sinodale, sono stati anche messi in guardia dalle possibili insidie che potrebbero ostacolare il procedere del cammino sinodale.
Dopo un breve confronto con i presenti ci si è dati appuntamento al prossimo incontro, in particolare alla Cerimonia del 25 gennaio presso la Concattedrale di Cassino dove il Vescovo conferirà Mandato agli animatori.
Aurora Capuano