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clAmore, un Concerto indimenticabile

#Cassino80: il Coro S. Giovanni Battista di Cassino, con orchestra da camera e solisti ha incantato il pubblico e celebrato la memoria

 

Me lo aveva detto da amico Fulvio Venditti già diversi mesi fa: guarda che il 19 maggio faremo un concerto speciale, che sarà memorabile, segnati la data!… E così è stato, esattamente. Il Concerto “clAmore per l’Opera”, nella chiesa di S. Giovanni Battista, di cui il Coro diretto dal M° Fulvio Venditti porta il nome da più di tre decenni, è stato qualcosa di meraviglioso, degno dell’occasione importantissima per la città di Cassino, di celebrare gli 80 anni dalla tragica Battaglia di Cassino. Lunga battaglia che vide la città con la sua abbazia completamente distrutta e innumerevoli morti, sfollati, feriti, dispersi… ma da cui i superstiti seppero reagire trovando la forza e il coraggio di ricominciare, con sacrificio e tenacia per amore della propria terra. Furono gli autori della Ricostruzione e da allora si sono sempre impegnati per la pace, riannodando i rapporti con tutti i popoli che su questo territorio combatterono aspramente e volendo far diventare Cassino “Città della Pace”. Tutto questo si è sentito nettamente nel concerto, espresso in modo mirabile attraverso la musica. Coraggiose le scelte: unire al Coro S. Giovanni Battista Città di Cassino, già famoso per il suo alto livello musicale pur essendo amatoriale, il pianoforte, l’orchestra da camera e artisti del San Carlo di Napoli e dedicare il concerto completamente all’Opera lirica, alle sue più celebri e amate arie, di Offenbach, Mozart, Puccini, Macagni… La prima parte del concerto, presentato da Laura D’Onofrio, ha avuto come protagonisti i solisti: Antonella Sdoia, soprano; Serena Caporuscio, mezzo-soprano; Ludovica Pacitto, soprano; Maurizio Esposito, baritono; Ivan Lualdi, tenore. Accompagnatrice per tutto il concerto, la bravissima pianista Paola Saroli. Tutti valentissimi, hanno davvero incantato il pubblico, che riempiva tutta ma proprio tutta la chiesa, e che seguiva la musica con trasporto e ammirazione, sulle ali del bel canto.

La seconda parte è iniziata con qualche necessario spostamento per sistemare l’orchestra e il Coro, dopodiché il Maestro Fulvio Venditti ha dato il via e diretto gli altri splendidi brani. Grande impresa, in uno spazio un po’ ristretto, ma i cinque soli, il pianoforte, l’orchestra e il Coro, sotto il tocco del Maestro, hanno fatto il miracolo: erano divenuti una cosa sola ed è stato un trionfo. La musica ha conquistato ed entusiasmato tutti, regalando emozioni e strappando applausi scroscianti.  Discorsi, ringraziamenti, omaggi floreali agli artisti… Diremo di più. Non si è trattato di emozioni passeggere del momento, superficiali; le emozioni suscitate dalla musica risvegliavano nell’animo ricordi, sentimenti, comune sentire: era stato messo in moto tutto un mondo interiore che altro non è se non l’identità del popolo cassinate. Quel popolo che per #Cassino80 ha ricordato la sua storia di 80 anni fa attraverso moltissime iniziative ufficiali e istituzionali, ma anche più semplici e naturali, ha incontrato e ospitato centinaia e centinaia di rappresentanti di popoli che qui combatterono, cercando sempre e solo l’incontro, la collaborazione e la comprensione reciproca, l’amicizia, perché chi ha subito la guerra la “ripudia” (sì, il termine usato nella nostra Costituzione) con tutto sé stesso. Cassino, Città della Pace, che in questi giorni lo ha ben dimostrato, con il Concerto di domenica sera, ha lanciato un appello per la Pace perché cessi la follia della guerra che di nuovo imperversa nel mondo. Inoltre ha fatto una dedica speciale per ricordare il ruolo delle donne di Cassino e del territorio nella ricostruzione, per sostenere il progetto “La donna della Rinascita del Cassinate, che intende realizzare in città un Monumento artistico appunto per rendere onore alle donne che con coraggio, sacrificio e determinazione, hanno vissuto gli anni difficili del dopoguerra.

Con questo Concerto, dunque, Cassino, grazie al Coro S. Giovanni Battista, ha anche mostrato con i fatti la bellezza delle opere di pace: la musica ha placato gli animi, li ha portati in alto, verso un cielo limpido e sereno dove tutto può comporsi in armonia e verso un futuro più umano da costruire da subito. E allora, grazie a Fulvio Venditti, al Coro, ai solisti e ai musicisti, grazie a tutti coloro che hanno lavorato e contribuito a questo piccolo grande miracolo: la Musica del Coro S. Giovanni Battista ha fatto clAmore: che questo clamore continui sempre!

Adriana Letta