Il Pontificale nella Basilica Concattedrale dedicata al Santo Patrono Tommaso d’Aquino
Solenne il pontificale presieduto, martedì 7 marzo in occasione della solennità di San Tommaso d’Aquino, presso la Basilica Concattedrale di Aquino, da S.Em. il Cardinale Angelo Bagnasco e concelebrato dal vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, dal vicario generale Mons. Alessandro Recchia, dai vicari delle zone pastorali della diocesi e da altri sacerdoti, giunti per omaggiare il più santo tra i dotti, il più dotto tra i santi.
La celebrazione, animata dalla Corale Sancta Caecilia di Aquino, diretta dal M° Sonia Scappaticci, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari. Presente S.E. il Prefetto di Frosinone, Dott. Ernesto Liguori, la vice presidente della provincia di Frosinone, Avv. Valentina Cambone, e le più insigni espressioni delle realtà associative della zona.
La solennità della celebrazione è stata caratterizzata dall’inaugurazione del triennio di festeggiamenti dedicati all’Aquinate: tre anni di commemorazioni in occasione dei 700 anni della canonizzazione nel 2023, 750 anni della morte nel 2024 e 800 anni dalla nascita nel 2025. La parrocchia della Concattedrale di Aquino sta organizzando, in tal senso, una serie di eventi per omaggiare il suo cittadino più illustre, nonché patrono.
Nell’omelia, Bagnasco ha evidenziato gli argomenti teologici più cari a San Tommaso d’Aquino, fede e ragione. Evidenziando l’attualità del pensiero del Dottore Angelico, S.Em. ha avvertito un bisogno di tornare a Tommaso perché “nonostante la distanza, è maestro per i giorni nostri: maestro di verità e di metodo non solo rispetto alla fede, ma anche alle verità terrene”.
La straordinaria partecipazione di fedeli ha accolto con grande raccoglimento le parole del Cardinale. La benedizione con l’insigne reliquia, a conclusione, ha sugellato questo momento di grande attestazione di fede.
Alcuni figuranti dell’Associazione Araldica Contado d’Aquino – APS, che rappresentavano i componenti della famiglia dei Conti d’Aquino, hanno fatto da corona all’imponente statua del Santo Dottore, dono di Leone XIII alla Chiesa di Aquino, 130 anni fa.
Si è quindi snodata la processione per le vie della Città, calorosamente addobbate per omaggiare il Santo Patrono. Ad essa ha partecipato anche Mons. Vescovo che, al termine, sulla loggia della Basilica, letta la preghiera, ha impartito la benedizione alla Città.
Uno spettacolo pirotecnico ha chiuso la giornata dedicata ai festeggiamenti, che erano cominciati il 26 febbraio con l’ostensione della reliquia e l’inizio della novena in preparazione e che però si protrarranno nei giorni e nei mesi avvenire con una serie di appuntamenti a cui non si può mancare.
Andrea Marinelli
Foto: Giuseppe Gagliarducci