A Sant’Ambrogio sul Garigliano, per i 510 anni dalla dedicazione della chiesa, due giorni di iniziative organizzate da parroco e Comune
A Sant’Ambrogio sul Garigliano, il 21 e il 22 maggio prossimi, la parrocchia San Biagio Vescovo e Martire festeggerà il 510° anniversario della dedicazione della chiesa al Santo martire medico e taumaturgo. Correva l’anno 1512, come attestato da documenti conservati nell’archivio dell’abbazia di Montecassino, quando l’edificio sacro veniva consegnato al culto del paese frusinate ai confini con la provincia di Caserta, abbarbicato in cima ad un colle ammantato di una rigogliosa vegetazione, compreso dal 961 entro i confini della Terra Santi Benedicti e da allora legato, nella sua storia civile e religiosa, alle vicende della Chiesa fondata dal Patrono d’Europa. Con decreto pontificio del 2014 Sant’Ambrogio è entrato nella nuova configurazione territoriale della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Saranno celebrati cinque secoli di storia, non solo per mantenere indelebili le tracce del passato, ma anche, dopo due anni di stop a causa della pandemia, per comunicare un messaggio di fiducia e di speranza in un patrimonio storico-religioso millenario, che può ancora consegnare valori per l’edificazione morale e la costruzione di una civiltà rinnovata.
Don Lorenzo Vallone, parroco di Sant’Ambrogio sul Garigliano, ha fortemente voluto che l’evento venisse commemorato con iniziative convegnistiche collaterali alle solenni liturgie. Secondo il programma, organizzato in collaborazione col Comune di Sant’Ambrogio, relazioneranno ospiti di tutto rispetto, come il professore Filippo Carcione, presidente vicario di Scienze Pedagogiche all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, e il professore Antonio Ianniello, docente di Storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Dom Luigi Di Bussolo, presidente della Fondazione “San Benedetto”, relazionerà sul ruolo del monastero benedettino nei territori di sua pertinenza, mentre al preside emerito Gennaro Rivera, nativo di Sant’Ambrogio sul Garigliano, sarà affidata una presentazione del territorio, sotto il profilo storico, culturale e religioso, dal 1500 ad oggi. Un annullo filatelico, stampato per l’occasione da Poste Italiane, renderà storica la due giorni. Il 22 maggio, a conclusione dei festeggiamenti, dopo il pontificale presieduto dall’abate emerito di Casamari Ugo Tagni, l’AVIS di Cassino donerà al Comune di Sant’Ambrogio un defibrillatore.
Andrea Pantone