Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
Domenica 9 aprile, in occasione della domenica di Pasqua, S.E. il vescovo Gerardo Antonazzo ha presieduto il solenne pontificale presso la Basilica Concattedrale di Aquino.
La Santa Messa, concelebrata dai due parroci della Città di San Tommaso, è stata animata dalla Corale “Santa Cecilia” di Aquino, cui è andato il ringraziamento di don Tommaso Del Sorbo per il servizio alla comunità parrocchiale e diocesana, visto che ha avuto l’onore di animare anche la Messa crismale del mercoledì santo.
Nell’omelia, il vescovo ha posto in risalto i verbi di movimento: “Tra le molte parole che accomunano i racconti pasquali nei quattro vangeli, colpisce in particolare il verbo correre, rimarcato dall’avverbio in fretta. Che fretta c’era? I personaggi principali, gli apostoli e alcune donne che avevano seguito Gesù, sono protagonisti di un’ansia irrefrenabile. Il solo sospetto che sia potuto accadere qualcosa di strano provoca non solo un moto dell’anima, ma anche un movimento agile dei piedi. C’è da verificare qualcosa, forse, di straordinario. Come restare a guardare al passato, impietriti da ciò che è accaduto sul Calvario? La testimonianza gridata da alcuni, tra singhiozzi e lacrime di gioia, smuove anche i più dubbiosi e scettici: corrono le donne a portare gli aromi, corre Maria di Magdala, corrono anche Pietro e il discepolo amato, che Gesù morente aveva affidato a Maria.”
Al termine della celebrazione i consueti auguri che il vescovo ha scambiato con le autorità e con quanti hanno voluto manifestargli stima, vicinanza e affetto in occasione del decimo anniversario di ordinazione episcopale.
Andrea Marinelli
Foto: Pietro Caprio