Nella chiesa di San Pietro Apostolo a Cassino, grande concerto di bellezza musicale e teatrale con tre Corali, un gruppo di musicisti e la Filodrammatica Don Bosco
Il ricavato andrà in beneficenza per l’orfanatrofio “Casa Marisa” nel Congo e per i lavori di ristrutturazione della chiesa
A chiusura delle festività natalizie, la comunità parrocchiale di San Pietro Apostolo in Cassino anche quest’anno ha saputo organizzare un bellissimo “Concerto dell’Epifania” per coniugare la gioia dello stare insieme con la solidarietà interna ed esterna. Se l’anno scorso si era pensato al Burundi, quest’anno è alla Repubblica Democratica del Congo, a favore dell’orfanatrofio “Casa Marisa” che va in beneficenza il ricavato della serata, ma senza dimenticare la necessità di raccogliere fondi per i necessari lavori di ristrutturazione della chiesa di S. Pietro, che prenderanno il via lunedì 8 gennaio.
Ad organizzare la bella serata hanno provveduto la Corale parrocchiale San Pietro Apostolo, diretta dal M° Sonia Miele e la Filodrammatica Don Bosco, diretta da M. Patrizia Velardi, in modo da poter replicare, migliorandola ancora, la collaborazione tra arte musicale e arte filodrammatica. Come se non bastasse, sono state invitate a partecipare due altre Corali: il Coro polifonico “Città di Alvito”, diretto dal M° Luigi Viglietta e che da poco ha festeggiato i trent’anni di attività; il Coro “Voci Popolari Hesperia”, con un repertorio di canti della tradizione orale di Minturno, del Basso Lazio e dell’Italia Meridionale e con la voce solista di Silvia Nardelli ed infine un gruppo di giovani musicisti con archi e fiati.
Dunque, il pubblico accorso sapeva di poter contare su uno spettacolo coinvolgente e godibile ed è accorso numeroso. Belle le melodie, natalizie e non, risuonate nella chiesa, attraente la comparsa “sulla scena” di figuranti, particolarmente mentre il Coro eseguiva il Transeamus usque Betlem che, entrando in lunga fila, sfilavano dal fondo della chiesa verso l’altare, a ricordare la Natività di Gesù e i personaggi intorno alla grotta: Giuseppe, Maria, il Bambinello, ma anche pastori e donne del popolo, i Magi e una quantità di angioletti davvero deliziosi, interpretati dai bambini. Le loro tuniche rosa, bianche e celesti, le coroncine dorate sul capo e l’emozione negli occhi inevitabilmente intenerivano tutti i presenti e generavano un senso gioioso e familiare. I figuranti sono andati a posizionarsi al lato dell’altare e del Coro, formando il gruppo della grotta e tutt’intorno gli altri. Gli applausi dei presenti hanno ripagato fortemente gli sforzi di tutti coloro che hanno lavorato, anche dietro le quinte, ad organizzare la serata. E a proposito di “dietro le quinte”, non possiamo fare a meno di pubblicare qualche foto della preparazione dei piccoli e grandi attori, grazie alla competenza e alla pazienza amorosa di M. Patrizia, da sempre dedita al teatro in parrocchia e grazie all’aiuto di tutti gli aiutanti.
Dopo il concerto, ultimo evento prima della chiusura della chiesa per tutta la durata dei lavori (d’ora in poi il salone parrocchiale diventerà “chiesa”), così Sonia Miele ha commentato, ringraziando la Filodrammatica Don Bosco, Don Nello e Don Cristian per aver permesso tutto ciò e tutti per la sentita e tangibile vicinanza ed ha aggiunto: “È stato un momento di aggregazione e comunità che ha messo in luce le grandi forze e competenze presenti nella nostra comunità. I bambini hanno dato un tocco speciale al tutto”. A sua volta Don Nello ha voluto ringraziare tutti, ma proprio tutti gli attori, gli aiutanti e gli spettatori. “È stato proprio un bel momento!”.
Adriana Letta