Restaurato l’organo della chiesa del SS.mo Salvatore grazie alla “Cavaliere Family Foundation”
Un concerto speciale, venerdì 13 settembre nella chiesa del SS.mo Salvatore a Pignataro Interamna: un selezionato e nutrito programma, artisti di prim’ordine e, nel sottofondo, una iniziativa di grande spessore sociale e culturale per il bene della comunità del paese. Ma andiamo con ordine. Anni fa una famiglia di origine pignatarese emigrata negli Stati Uniti, a Detroit, volle dar vita ad una Fondazione attraverso la quale aiutare i propri conterranei. Così nel 1999 nacque la “Cavaliere Family Foundation”. Per aiutare i paesani, guardando soprattutto al futuro, la Fondazione iniziò a premiare annualmente con una borsa di studio gli alunni della locale Scuola Media che avessero riportato le migliori votazioni. E la cosa va avanti da 25 anni! I ragazzi lo sanno e si impegnano per ottenere la soddisfazione del premio e la Scuola ben volentieri collabora all’organizzazione.
Di recente, si è reso necessario un importante intervento di manutenzione dell’organo della chiesa, donato a suo tempo dal benefattore Benedetto Benito Di Giorgio, che volle offrirlo alla chiesa di Pignataro, perché la musica, con la sua bellezza, aiutasse le persone nella preghiera e nella vita. Era allora parroco Don Adamo Gizzarelli, che ha continuato a reggere la parrocchia per molti anni ed è andato in cielo pochi anni fa. L’organo, essendo costruito artigianalmente, in modo “naturale”, soffre l’umidità ambientale e l’usura del tempo. E di nuovo la Cavaliere Family Foundation è intervenuta offrendo i mezzi necessari per il restauro. Ed ecco l’occasione per far sentire a tutti il bel suono ripristinato in tutta la sua armonia. Un vero evento, questo concerto, a cui l’attuale Parroco, Don Renato Cuizon, ha spalancato le porte della chiesa.
È stato chiamato l’organista di Montecassino, M° Michele D’Agostino e con lui altri musicisti valenti, che hanno offerto ai presenti un’ora di bellezza musicale e di partecipazione comunitaria. A presentare la serata è stata la brava Valeria Altobelli, che ha dato la parola a Marcello Cavaliere, rappresentante, a Pignataro, della Fondazione di famiglia, che ha ricordato come è nata la serata musicale. Ha poi parlato Don Luigi D’Elia, responsabile diocesano della Musica Liturgica, di cui è un vero e appassionato esperto, che ha spiegato come l’organo è uno strumento “vivo”, in particolare l’organo a canne, basato su una meccanica fatta tutta a mano, per cui il suono risulta “naturale”, perché è l’aria che passa nelle canne a generare il suono. Per questo è fondamentale una buona manutenzione. Ha anche fatto notare come in passato tutti i compositori erano suonatori di organo e questo era nelle chiese, non come intrattenimento, ma per insegnare ad “ascoltare” e capire la “bellezza”, quindi aiutava e preparava a pregare, volgendo l’attenzione e l’anima verso l’alto, verso Dio.
Ed è iniziato il concerto, con la presentatrice che illustrava via via i brani musicali che venivano suonati. I primi cinque brani (di Bach, Händel, Langlais, Bedard e Young), per solo organo, è stato il M° D’Agostino ad eseguirli con la sua provata maestria, facendo palpitare il pubblico. Poi, i seguenti sei brani hanno introdotto la variazione, perché l’organo è stato suonato anche dal giovanissimo nipote del Maestro, Giuseppe D’Agostino, poi si è aggiunto uno strumento, l’oboe suonato da Stefania Mercuri, e due stupende voci: quella dei soprani Maristella Mariani e Lucia Zonfrillo. L’entrata dell’oboe ha introdotto un brano di Morricone, ma ha anche accompagnato un brano di Bach e uno di Vivaldi. Il pubblico ha partecipato con entusiasmo e in silenzio per tutto il tempo, manifestando poi la propria approvazione con scroscianti applausi. Perché tutti, ma proprio tutti, sono stati bravissimi e professionali, hanno toccato il cuore degli astanti.
Al termine delle esecuzioni, Marcello Cavaliere ha voluto ringraziare gli artisti e tutti i presenti per la riuscita manifestazione, che ha lasciato tutti contenti ed estasiati, perché è questo, sì, il potere della Musica, grazie a coloro che si votano a lei nella vita e riescono a trasmettere armonia, gioia, consolazione e passione e suscitano ammirazione. Da serate così si esce con animo grato verso tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di una serata sicuramente arricchente.
Adriana Letta