Concerto del Coro Polifonico “Annibale Messore” e della Banda “Don Bosco Città di Cassino”
Una serata ricca di contenuti, di idealità, di presenze, lunedì 11, per una serie di iniziative importanti. Un concerto nella chiesa di S. Antonio a Cassino come inizio della manifestazione del giorno seguente, la Carovana della salute della Komen, presentata già nel pomeriggio per dare un contributo alla ricerca scientifica contro il cancro al seno.
Un’emozione, o meglio: un fascio di emozioni per un concerto splendido, che ha unito in una sola cosa il Coro Polifonico “Annibale Messore” di S. Ambrogio sul Garigliano, con il carico di ricordi e di ideali del suo fondatore, Annibale Messore, di sua figlia Maria Grazia, che lo aveva sostituito alla direzione del Coro dopo la sua scomparsa, e del figlio Carmelo, che ora, a sua volta, ha deciso con coraggio di portare avanti la compagine coristica dopo la prematura scomparsa della sorella, divenendone il Direttore, e la Banda musicale Don Bosco Città di Cassino, diretta dal M° Marcello Bruni, amico di Maria Grazia, con la quale avevano progettato un simile concerto. Il pubblico, sensibile a questi temi, ha riempito la chiesa e ha visto entrare dapprima i coristi, per i quali era preparato lo spazio immediatamente antistante l’altare, e il loro Direttore. La corista Gemma Simona De Rosa, come sempre brillante, ha presentato il Coro ed i brani, preparando gli animi. Ed hanno cominciato con un canto a loro molto caro, che cantavano già con il fondatore Annibale Messore, “Signore delle cime”, particolarmente commovente ed eseguito magistralmente. Si sentiva che, oltre la tecnica, ben posseduta, era il cuore di tutti ad esprimersi in maniera così elevata ed intensa. Al vuoto lasciato da Maria Grazia se ne è aggiunto recentemente un altro, il corista più longevo, il basso Francesco De Rosa. Eppure non sembrava davvero un vuoto, al contrario, si percepiva una presenza che aleggiava sopra i presenti, sembrava che Maria Grazia, magari aiutata dal Papà e da De Rosa, fosse lì a dirigere dall’altro perché tutto andasse bene. Forse proprio per questo dolore, che ha saputo dare una forte spinta ad andare avanti, il Coro è cresciuto, l’impasto delle voci è parso più ricco, maturo e ancor più dolce e armonioso di prima. Sicuro, perché c’era davvero il cuore di chi dirigeva, di chi eseguiva, di chi ascoltava. Una magia.
E questa magia è aumentata ancor più quando la Banda Don Bosco ha fatto il suo ingresso in chiesa. Composta da elementi di diverse età, dai bambini agli adulti, si è mostrata attenta, precisa, ordinata, tecnicamente preparatissima e fortemente motivata. Il Maestro, Marcello Bruni, da quel momento ha diretto tutti, la Banda e il Coro, a cui Carmelo Messore si era unito come corista e son diventati tutti un cuor solo ed un’anima sola. Eppure erano tanti, riempivano tutto lo spazio possibile. Ed è stato magnifico. Dal coro possente a quello sussurrato alla voce solista di Sonia De Bellis; dall’Ave Maria al Magnificat, da Va’ pensiero a Shalom Alechen, a Lacrime e ricordi, una canzone ucraina, a Wat a wond ful World, fino a We are the World, per impegnarsi tutti a favore della pace. Un concerto meraviglioso, che ha riempito il cuore di tutti di commozione sincera e di ideali di pace, fratellanza e solidarietà.
Al termine delle esecuzioni, applauditissime, tanto da meritare un bis con Va’ pensiero, il Prof. Riccardo Masetti, Presidente della Susan G. Komen Italia, organizzatrice dell’evento, ha preso la parola e anche lui emozionato da una musica di così alto livello e per il senso dell’amicizia vera che permeava l’atmosfera, ha ringraziato la famiglia Messore, (la sig. M. Rosaria sedeva accanto a lui), i musicisti, i coristi ed i presenti tutti. Anche Don Benedetto, parroco della chiesa ospitante, ha ringraziato caldamente tutti, tratteggiato la figura di Maria Grazia – che ha sempre sparso bene e bellezza intorno a sé e al nome della quale è stato istituito un Premio di studio – e ha ricordato che domani, 12 aprile, la carovana della salute farà tappa a Cassino e Mediclinica metterà a disposizione della #carovanakomen i propri medici per i check-up gratuiti.
La prima parte dell’evento, il Concerto, è andato alla grande, è stato un momento di grande elevazione dell’animo e di consolazione del cuore, grazie all’impegno e alla bravura, umana e musicale, di tutti.
Adriana Letta