A Cassino, la firma del Vescovo Antonazzo e del presidente del Tribunale F.F. Dott. Claudio Marcopido per rinnovare la Convenzione
I detenuti ammessi alla prova potranno svolgere lavori di pubblica utilità sul territorio della Diocesi
È stata rinnovata per altri cinque anni la Convenzione tra Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e Tribunale di Cassino per consentire ai detenuti della Casa Circondariale di Cassino che il giudice ritiene di ammettere alla prova, di svolgere dei lavori di pubblica utilità all’esterno del carcere, secondo un programma predisposto dalla Caritas diocesana. Si tratta, secondo l’ordinamento giuridico italiano, che mira alla riabilitazione del detenuto, di una “prestazione non retribuita in favore della collettività, di durata non inferiore ai dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni, le aziende sanitarie o presso enti o organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato”, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato.
Le attività che, a norma di legge, verranno svolte riguarderanno: servizio di supporto in attività sociali e socio-sanitarie nei confronti di persone diversamente abili, anziani, minori, stranieri; attività di segretariato sociale, didattica, attività ludico-ricreative, accoglienza, cura dei beni comuni, manutenzione e pulizia di immobili e giardini o altre prestazioni pertinenti la specifica professionalità dell’imputato. Un programma, in armonia con l’ordinanza di ammissione alla prova, preciserà le mansioni, la durata e l’orario di svolgimento, sempre nel rispetto delle esigenze di vita dei richiedenti, dei diritti fondamentali e della dignità della persona. Eventuali variazioni verranno segnalate per l’approvazione del giudice competente. La collaborazione tra Diocesi, e in particolare Caritas diocesana, e Tribunale, ufficio di esecuzione penale esterna, garantirà l’assoluto rispetto delle norme di legge e puntuali scambi informativi. Tale attività per la messa alla prova può essere svolta sulla base di convenzioni tra Ministro della Giustizia, o su sua delega, dal Presidente del Tribunale del circondario con l’Ente (in questo caso la Diocesi) che si propone. In base all’accordo, dieci soggetti svolgeranno attività non retribuite in favore della comunità sul territorio della Diocesi. Questa informerà la cancelleria del Tribunale e l’ufficio di esecuzione penale esterna sulla situazione dei posti di lavoro disponibili.
Dunque, per stipulare, o meglio per rinnovare, la Convenzione fra Tribunale di Cassino e Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, si sono incontrati mercoledì 29 novembre, presso il Tribunale, il Presidente F.F. del Tribunale di Cassino Dott. Claudio Marcopido ed il Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo, accompagnato da Don Eric Di Camillo, per la firma che conferma per altri cinque anni la Convenzione stipulata. È stata l’occasione per un incontro collaborativo franco e cordiale, al termine del quale la Convenzione, che consta di 9 articoli, è stata sottoscritta dai due rappresentanti. È un piccolo ma concreto passo per aiutare chi nella vita ha sbagliato ma vuole ritornare ad essere un cittadino rispettoso della legge e reinserito nella comunità civile.
Adriana Letta