Presentato a Cassino il XXXI Rapporto Immigrazione 2022
A Cassino la presentazione del Rapporto Immigrazione 2022, grazie alla Caritas diocesana in collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, si è svolta venerdì 17 marzo presso l’Aula Salerno nella sede della Folcara. Si tratta del Rapporto annuale che da 31 anni Caritas Italiana e Migrantes pubblicano per aggiornare gli studi sull’attuale complesso fenomeno dell’immigrazione in continua evoluzione. Quest’anno è stato dedicato al tema della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2022: “Costruire il futuro con i migranti”. Vi trovano spazio indagini statistiche, qualitative e pastorali che prendono in esame il contesto internazionale ed italiano, dando risalto alle storie delle persone impegnate appunto a costruire il futuro con i migranti.
A moderare l’incontro è stato il dott. Luigi Pietroluongo Formatore sociologo e coach. Relatori il dott. Oliviero Forti, dell’Ufficio Politiche Migratorie e Protezione Internazionale di Caritas Italiana, il dott. Simone Varisco, Responsabile per Migrantes del Rapporto, la prof.ssa Alessandra Sannella dell’Università degli Studi di Cassino. Don Akuino Toma Teofilo direttore della Caritas Diocesana di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, dopo la preghiera iniziale, ha portato il saluto del Vescovo Gerardo Antonazzo, impossibilitato a partecipare, ed ha sottolineato l’importanza della tematica.
Il dott. Oliviero Forti, nel tracciare un quadro del fenomeno migratorio, ha detto: “Fatti di cronaca di questi ultimi mesi, per esempio la tragedia di Cutro, ci raccontano un’immigrazione che deve fare i conti con politiche tendenzialmente restrittive. Di fronte a una complessità come quella dei flussi migratori contemporanei, spesso la politica riduce tale complessità a luoghi comuni, non consentendo all’opinione pubblica di comprendere la portata di quello che sta accadendo. Anzi troppo spesso la strumentalizza. Dobbiamo invece attrezzarci adeguatamente anche attraverso la lettura dei rapporti sulla situazione umanitaria dei migranti in transito affinché si possa entrare nel vivo delle questioni che sono di così stretta attualità, per comprenderne non solo la portata ma immaginare anche delle possibili soluzioni che non sono semplicemente quelle di poter bloccare i flussi in entrata o di aiutare queste persone a casa loro come spesso sentiamo dire. Ma richiedono un approccio molto più articolato che vede quote di ingresso legale più consistenti, come anche i corridoi umanitari nell’insediamento ma anche in processi di sviluppo nei paesi di origine, soluzioni che nel lunghissimo periodo potranno aiutare, non fermare perché non è possibile e neppure auspicabile, le migrazioni, potrebbero contribuire a rendere più sicura e legale l’immigrazione e costituire un fardello minore per i paesi di accoglienza che oggi si trovano a vivere quotidianamente un’emergenza dopo l’altra. Ecco, delle politiche migratorie credibili sono quelle che partendo dagli strumenti esistenti e immaginandone di nuovi, potranno davvero governare le immigrazioni contemporanee”.
Il dottor Simone Varisco, Responsabile per Migrantes del Rapporto, ha illustrato il lavoro del Rapporto nell’inserimento scolastico, nella criminalità, nella salute e nella comunicazione.
La professoressa Alessandra Sannella, dell’Ateneo cassinate, nel suo intervento ha sottolineato che nel Rapporto di quest’anno, la puntuale osservazione della società internazionale e nazionale viene esplicata dettagliatamente sia nel profilo analitico che nei dati presentati e i diversi contributi “collocano al centro il messaggio di Papa Francesco sulla necessità di costruire il futuro di queste persone, nostri fratelli, che coabitano i nostri spazi sociali e ne ridefiniscono nuovi contorni di relazioni”. Ha voluto ringraziare quanti lavorano assiduamente nella lettura e nella stesura del Rapporto, che da anni “rappresenta l’orientamento per quanti si interessano di problemi migratori e che, grazie al dossier, possono orientare con i dati le analisi per la costruzione di una società cosmopolita e dell’accoglienza basata sulla fratellanza e non sull’indifferenza”. Ha poi messo in risalto il ruolo svolto dai Centri di ascolto della Caritas dove, al crescente disagio sociale dovuto alla pandemia, ma anche al conflitto ucraino-russo, si pone l’ascolto attivo e l’accoglienza della comunità cattolica e del volontariato sociale.
Sono intervenuti anche due soggetti particolarmente attivi sul territorio in queste problematiche: M. Rosaria Lauro, direttrice aggiunta della Caritas diocesana – sezione Cassino, che ha sottolineato il lavoro di accoglienza con le persone che vengono da fuori e con i detenuti presso la Casa Circondariale, individuando le competenze che hanno e che sono buoni presupposti per costruire un futuro con loro, accogliendoli e inserendoli nel mondo del lavoro. Il Rapporto – ha aggiunto – è anche frutto del lavoro svolto dai Centri di Ascolto delle Caritas Diocesane d’Italia e dai Centri di Ascolto della Fondazione Migrantes”. L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cassino Luigi Maccaro, ha detto che assolutamente bisogna impegnarsi anche nella corretta comunicazione, affinché arrivino ai cittadini notizie in maniera corretta da parte dei mass media senza una “deviazione politica”.
Dibattito ricco e interessante, attuale più che mai, ricordando che “Il successo sta nell’accoglienza”.
Adriana Letta