Continuano le iniziative della parrocchia nell’ambito del triennio tomistico
È datato 25 aprile 1973 il breve apostolico di San Paolo VI che sancisce che San Tommaso d’Aquino sia considerato, presso Dio, patrono principale di Aquino e della diocesi. Peraltro, esso conferma la sentenza della Congregazione per il Culto Divino e stabilisce altresì che la solennità del Santo Patrono si celebri il 7 marzo, giorno della sua morte, in tutta la diocesi.
L’iter lungo e articolato ebbe inizio con la petizione mossa da S.E. Mons. Carlo Minchiatti, vescovo di Aquino, Sora e Pontecorvo e rivolta al papa Paolo VI con la quale si chiedeva che venisse approvata la suddetta proclamazione, dato che è «la Terra in cui il Dottore Angelico nacque e crebbe».
La notizia della proclamazione venne divulgata ad Aquino il 1° gennaio 1974 nel corso della solenne celebrazione di apertura del Settimo Centenario della morte di San Tommaso, presso la chiesa monumentale di Santa Maria della Libera, officiata proprio dal vescovo Minchiatti. Da lì, tutte le iniziative promosse dalla parrocchia per omaggiare il cittadino più illustre di Aquino.
Si giustifica così anche la dedica, irradiata dallo Spirito Santo, impressa sul frontone del mosaico della Basilica Concattedrale, a significare che la vitalità di questa Chiesa locale continua a vivere, a crescere, ad operare, ad amare nel nome di Tommaso. (ECCLESIA AQUINEN. DIVO THOMAE. PRAECLARO FILIO DICAVIT ANNO DOMINI MCMLXXIV).
Per questo felice anniversario, la parrocchia della Concattedrale di Aquino, nel solco delle iniziative perseguite per il triennio tomistico 2023/2025, ha tenuto un convegno lunedì 24 aprile, dal titolo “Il profondo legame tra Tommaso e Aquino”. Iniziato al termine della Santa Messa e dei vespri, ha visto come relatori don Andrea Pantone, vicario parrocchiale della Concattedrale, che ha presentato l’intervento dal titolo “Il significato del patronato nell’ambito del culto dei santi” e Mons. Luigi Casatelli, arciprete emerito della Cattedrale, che invece ha parlato delle “Circostanze relative alla proclamazione di San Tommaso a patrono di Aquino e Diocesi”. Nel suo intervento Mons. Casatelli ha aggiunto che l’iter di proclamazione è stato sicuramente più lungo e partì già dal precedente vescovo Mons. Musto, innamorato dell’Aquinate e orgoglioso Pastore della Chiesa di Aquino, Sora e Pontecorvo. Apertosi con la lettura del breve pontificio di proclamazione, il convegno ha esaminato anche i suoi tecnicismi evidenziando come fino a quel momento il patrono della Città e della Diocesi fosse San Costanzo Vescovo.
La circostanza storica, quindi, ha rappresentato un’occasione utile ai presenti per rispolverare avvenimenti significativi della storia della Chiesa locale, ma anche un’ulteriore occasione celebrativa nell’ambito dei grandiosi festeggiamenti in onore dell’Aquinate.
Andrea Marinelli
