La spiritualità mariana di pellegrinaggi e santuari al centro del testo
Dietro i temi si scorgono le diverse possibilità di evangelizzazione
Il magistero sinodale del vescovo Antonazzo si arricchisce di una nuova lettera. “In cammino con Maria, pellegrini di speranza” è il titolo del testo, datato a Pentecoste ma reso noto al clero ed ai fedeli sabato 25 maggio, che segue, a distanza di quasi un mese, la solenne proclamazione della Madonna di Canneto a nuova patrona diocesana. Ed è proprio tale evento a scrivere l’incipit del discorso, che mostra come «il Popolo di Dio trova nella spiritualità mariana, “principio” costitutivo della Chiesa, peculiari ragioni di fede e ispirazioni di vita cristiana».
La lettera è articolata in tre paragrafi. Il primo ripropone l’esperienza biblica della vita comunitaria segnata dalla Pentecoste secondo il racconto di Atti degli Apostoli (cfr. 1, 12-14). Il quadro narrativo riportato fa emergere «gli elementi essenziali del cammino sinodale della Chiesa»: «camminare insieme nella fede del Signore risorto, restare sempre uniti a Maria e godere della consolazione e del discernimento secondo lo Spirito della verità».
Il secondo paragrafo dello scritto è denominato “conversione comunitaria” ed induce a riflettere sulle “personali e profonde” trasformazioni scaturite dal cammino, che trova una sua espressione speciale nella spiritualità mariana e in quella sua specifica declinazione che è la forma del pellegrinaggio. Così il vescovo Antonazzo schiude al fedele e al lettore l’esperienza riccamente sfaccettata del santuario, in particolare, di quello di Canneto. Prendono forma, fra le righe, file di pellegrini, incontri di sguardi e sorrisi, condivisioni di vite tra i tantissimi che approdano verso il luogo sacro: ragazzi, giovani, adulti, anziani, malati nel corpo e nell’anima, praticanti e non praticanti, gente devota e turisti. Tale congerie di esistenze e realtà umane genera “la mistica della fraternità”, «l’unione di tutti gli uomini con Dio e degli uomini tra di loro, fraternità universale, rispetto alla quale la Chiesa vive la sua missione come servizio» – scrive Antonazzo citando papa Francesco e ribadendone l’intuizione di Evangelii gaudium, 87.
La lettera si conclude con la “convocazione” dell’assemblea diocesana a giovedì 20 giugno 2024, dalle 19.00 alle 20.30, presso la Basilica-Santuario della Beata Vergine Maria di Canneto, per la proposta del Convegno diocesano dal titolo “Cammino sinodale, pellegrinaggio e santuario”.
Andrea Pantone
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