Il suo ingresso nelle parrocchie di Gallinaro e Rosanisco sabato 19 giugno
San Paolo VI, nel giorno in cui venne istituita la parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” in Francia, il 23 febbraio 1964, pronunciò parole che oggi tornano a risuonare nei nostri cuori e nelle nostre menti, ricordandoci le cose più importanti: «Collabora, prega e soffri per la tua parrocchia, perché devi considerarla come una madre a cui la Provvidenza ti ha affidato», e in conclusione: «Prega incessantemente per la santità dei tuoi preti: sono i preti santi la ricchezza più straordinaria delle nostre parrocchie». Facendo propria questa luminosa eredità spirituale, il 19 giugno le parrocchie di San Nicola e San Leonardo di Gallinaro e della Madonna del Carmine di Rosanisco hanno accolto con gioia il nuovo parroco, don William Di Cicco. La Santa Messa delle 19:30, celebrata presso il santuario di San Gerardo a Gallinaro e presieduta dal vescovo Mons. Gerardo Antonazzo, ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e fedeli provenienti dalle diverse Zone Pastorali della Diocesi, delle confraternite di Maria Santissima di Costantinopoli in Sora e San Gerardo Confessore di Gallinaro, tutti accorsi per accompagnare don William e ascoltare le sue prime parole da parroco. Tra le autorità civili, presenti il sindaco di Gallinaro Mario Piselli e i rappresentanti dei consigli comunali di Atina e Sant’Elia Fiumerapido, paese di origine di don William. L’emozione si leggeva negli occhi e traspariva dalla voce del nuovo parroco quando al termine della celebrazione ha detto: «Da tempo desideravo una parrocchia e ho pregato incessantemente il Signore affinché mi fosse affidata. Ma Lui, come sempre, ha esagerato». Un pensiero profondo coperto da un sottile velo d’ironia, capace di strappare un sorriso ai presenti ma anche di esprimere il senso di responsabilità e di servizio nei confronti della porzione di popolo di Dio che gli è stata affidata: «Vorrei essere per voi pastore, padre, fratello e pellegrino», ha continuato don William, «affinché nessuno si senta mai escluso». Concludendo il suo saluto, ha chiesto una preghiera d’intercessione alla Madonna del Carmine, la «Madre mite» e la «forte armatura dei combattenti», come recita il suo inno, che lo aspetta nella sua nuova parrocchia di Rosanisco, insieme al santo pellegrino Gerardo in quella di Gallinaro. Noi, che nelle nostre parrocchie troviamo il Signore attraverso l’azione pastorale nella comunità, continueremo a pregare per don William e don Giansandro, che continuerà la sua missione pastorale nella parrocchia Sant’Antonino Martire in Pico. Se la parrocchia è come una madre a cui la Provvidenza ci ha affidati, allora l’amore che arriverà sarà sempre più abbondante di quello compreso dai nostri pensieri.
Riccardo Evangelista
Foto di Elisabetta Nardelli
