Indicazioni operative per l’accoglienza dei profughi
Dalla Diocesi giungono le indicazioni operative circa l’accoglienza dei profughi ucraini.
Per l’ospitalità all’interno di locali di proprietà o nella disponibilità degli enti ecclesiastici, è richiesta l’autorizzazione del Vescovo. La domanda di autorizzazione deve essere inoltrata dal parroco, dall’amministratore parrocchiale o dal legale rappresentante all’Ordinario diocesano allegando:
– la descrizione dei locali destinati all’accoglienza, con planimetria, disposizione degli arredi, numero dei posti disponibili;
– il testo dell’eventuale convenzione con la Caritas diocesana, la Protezione Civile o il Comune per l’accoglienza dei rifugiati;
– la sostenibilità economica a copertura delle spese di accoglienza;
– il parere favorevole del Consiglio Affari Economici parrocchiale o del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ecclesiastico;
– appena disponibili, le generalità e una copia dei documenti delle persone accolte.
Nella nota sono specificate tutte le indicazioni relative agli adempimenti sanitari e di pubblica sicurezza, e, nell’ultima pagina, le procedure per la richiesta del tesserino STP per i profughi ucraini.
In allegato il testo della nota: Emergenza Ucraina.
Andrea Pantone