A Cassino la comunità parrocchiale guidata da Don Giovanni De Ciantis, unita onora il suo Patrono
Alla sua festa patronale la Parrocchia di S. Giovanni Battista di Cassino si è ben preparata, spiritualmente e non solo. Dal giorno 19 al 22 giugno, infatti, la celebrazione della Messa comunitaria si è svolta, anche quest’anno, come è ormai tradizione, nei diversi quartieri: presso il Condominio “Le Corti”, presso il Super Condominio “Casa Insieme”, nel quartiere “S. Silvestro Nuovo” e presso la Cappellina Madonna Piazza Abate Rea; in tal modo la chiesa si è fatta “vicina” a tutte le persone, anche a quelle delle zone periferiche della Parrocchia, una “Chiesa in uscita”! La vigilia della festa, il giorno 23, dopo la Messa, c’è stato in piazza un bel momento musicale con “I Dissonanti”.
E finalmente è giunto il giorno più solenne, sabato 24 giugno, festa del Santo Patrono a cui la chiesa parrocchiale è intitolata. La mattina ci sono state due Celebrazioni eucaristiche, per facilitare a tutti la partecipazione nei diversi orari; a sera la Messa vespertina solenne è stata presieduta dal Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, animata, come sempre magistralmente dal Coro parrocchiale “S. Giovanni Battista Città di Cassino”, storica e illustre compagine diretta dal M° Fulvio Venditti. Gremita la chiesa, presente l’Amministrazione comunale con il Sindaco Salera. Nella bellissima e profonda omelia, il Vescovo ha commentato il brano evangelico di Luca (1, 57-66.80) della nascita di Giovanni, soffermandosi in particolare sul commovente incontro tra Maria ed Elisabetta, che è stato anche il primo incontro tra Gesù, portato in grembo da Maria, e Giovanni, portato da Elisabetta. Gesù è la Parola incarnata, Giovanni è la Profezia. La Parola ha bisogno della Profezia che l’annuncia e la testimonia, Gesù aveva bisogno di Giovanni. Dio è tanto umile da aver bisogno, allora come anche ora, di chi lo annunci e lo faccia conoscere. Oggi tocca alla Chiesa tutta, ad ogni cristiano, vivere e diffondere la Parola.
Al termine della Messa, dopo l’incensazione della statua di S. Giovanni Battista e la Benedizione, si è snodata la Processione con la statua del Santo per le vie parrocchiali, accompagnata dal suono della Banda musicale “Don Bosco Città di Cassino”, diretta dal M° Marcello Bruni e formata da molti giovani, tutti bravissimi. Si avvicendavano, durante il tragitto, le musiche e le preghiere; qualche sosta è stata dedicata in particolare ai malati e ai sofferenti e a coloro che se ne prendono cura. Al termine la processione ha fatto ritorno in chiesa, dove il simulacro è stato riposizionato al suo posto d’onore.
In serata ancora musica in piazza, grazie all’Orchestra Spettacolo con Paolo Caiazzo direttamente da Made in Sud, perché la festa religiosa sa sempre riservare un angolino al sano divertimento, contornato da musica, bancarelle, ghiottonerie e cibo di strada, perché le persone amano stare insieme serenamente.
Il giorno successivo alla festa patronale, domenica 25, la comunità parrocchiale si ritrova ancora una volta unita per ricordare un suo membro che è stato un assiduo collaboratore scomparso troppo presto, Santino Daniele, che tutti ricordano per la generosità, continuità e concretezza dell’impegno: là dove serviva, Santino c’era, e chiunque avesse bisogno di aiuto, poteva rivolgersi a lui, sempre pronto per gli altri. In questa giornata ancora musica, ma si tratta di “Note di memoria…”. Ultimo atto, a mezzanotte, l’estrazione della lotteria per i festeggiamenti in onore di S. Giovanni Battista 2023.
Adriana Letta
