Festeggiamenti a Viticuso in onore a S.Antonino martire
Si sono conclusi il 2 Settembre i festeggiamenti in onore di Sant’Antonino protettore del comune di Viticuso. Il ricco programma sia religioso che civile è iniziato il 23 Agosto con una solenne novena presso il santuario a lui dedicato, mentre lunedì 1° Settembre tutta la comunità viticusana, unitamente a tutti gli emigranti che ogni anno ritornano al loro paese, all’imbrunire ha partecipato con canti e preghiere alla processione, presieduta dal Vescovo, che dal santuario scendendo al paese, si è ricongiunta con il resto della popolazione, e tutti insieme in processione, guidata anche da Don Remo Marandola e Padre Manuel, con le massime autorità civili e militari, hanno condotto la statua nella chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta.
Durante la celebrazione eucaristica, svoltasi nel santuario di S.Antonino, S.E. il Vescovo ha sottolineato l’importanza dell’esempio che il Santo Martire ha voluto darci rendendo la nostra vita luminosa. Con il suo martirio ha voluto sradicare nei cuori dei pagani i loro idoli per portarli alla verità di Dio. Fidiamoci dei Santi, fidiamoci dei Martiri che con l’esempio della loro vita hanno testimoniato la loro fede. Come dice S.Paolo anch’esso martorizzato: “Ho creduto perciò ho parlato” cioè “ho agito” nel suo nome, con la consapevolezza che se Dio ha risuscitato Gesù, ognuno di noi che lo ha testimoniato, potrà essere risuscitato. Avere, quindi, il coraggio di parlare nel nome di Gesù.
Come vivere oggi per il cristiano la crisi della fede, come affrontarla? Ogni crisi va affrontata attraverso l’affidamento a Gesù. Lasciarsi guidare da Lui e dalla luce del Vangelo. Oggi la crisi più grave è la crisi della verità; purtroppo viviamo in un mondo fatto di mera illusione dove non si vive la verità. Chi afferma più al giorno d’oggi la verità? Abbiamo il coraggio di dire la verità ai nostri figli di come ci si comporta, di come si deve vivere?. Quindi bisogna avere il coraggio del martirio, dove martirio vuol significare “coerenza” delle nostre azioni alla luce del Vangelo. Non si può affermare la verità di esso senza viverla. Ed ecco il martirio dei santi che hanno saputo andare incontro al loro destino annunciando la verità del Vangelo senza “se” e senza “ma”. E chi è la verità se non Gesù: “Io sono la via, la verità, la vita”.
La festa religiosa è continuata il giorno dopo con la celebrazione eucaristica in piazza presieduta da Don Antonio Molle e con la processione che ha riportato la sacra statua nella Chiesa Madre di Viticuso.
Maurizio Facchini e Simona Fiorillo