A Cassino molte iniziative messe in campo dalla parrocchia di S. Giovanni Battista
Festeggiare S. Lucia, la Santa degli occhi e della vista, non è solo tradizione da onorare ma, dopo le restrizioni degli ultimi anni, rappresenta un evento atteso e importante. Così, la Parrocchia di S. Giovanni B. a Cassino, da sempre devota alla Santa, ha voluto fare le cose in grande. Già nel Triduo precedente la festa ha dato spazio alla musica, al teatro, al sociale, coinvolgendo tutti (v. ultime cinque foto). Sabato 10, per cominciare, bambini e ragazzi della catechesi e di Azione cattolica hanno allestito l’Albero di Natale “fatto da loro”, poi il concerto di pianoforte del giovane M° Oreste Di Clemente Neri e a seguire la divertente rappresentazione teatrale del Gruppo Giovani della Parrocchia, tratta dalla Smorfia “Annunciazione… annunciazione” di Troisi, hanno intrattenuto e deliziato il pubblico dopo la Messa. Domenica c’è stata, nella mattina, un’attività sensoriale particolarmente interessante ed istruttiva per bambini, ragazzi e famiglie, grazie all’Associazione “Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti”, da sempre vicina alla comunità parrocchiale. Due membri dell’associazione hanno raccontato la loro quotidianità e invitato a fare un percorso bendati ma accompagnati da un “compagno di viaggio” sicuro. Tutti, grandi e bambini, hanno così potuto sperimentare la disabilità, basandosi sulla regola di “fidarsi” dell’accompagnatore e “affidarsi” a lui. È così che ogni Cristiano è chiamato a fare nei confronti di Gesù! Quindi, un’esperienza importante, fatta sì di piccoli gesti, ma capaci di far “vedere” il mondo con occhi diversi, quelli del cuore. E in questo S. Lucia può far bene la sua parte! La sera, dopo la Messa, altro concerto, a cura del Coro GaDS- Gospel and Different Sound, diretto da Fabio Pacitti, con la partecipazione anche di alcuni bambini in abito natalizio.
Il 13, giorno della festa, è stato il Vescovo Gerardo Antonazzo a presiedere la solenne Messa vespertina: la statua esposta con onore e contornata di fiori, il Coro “S. Giovanni Battista Città di Cassino” diretto dal M° Fulvio Venditti ad animare la liturgia, una folla a riempire la chiesa. La Santa Lucia Vergine e Martire che festeggiamo, ha spiegato il Vescovo, ha vissuto in modo così vicino al suo “Sposo” divino da diventare luce e guida per tutti, anche per noi, che oggi la onoriamo e per la sua intercessione chiediamo al Signore di “riempirci di gioia e di luce” per poter “contemplare con i nostri occhi la sua gloria”. S. Lucia è come un riflesso della gloria di Dio. Una gloria che significa Bontà assoluta, Verità assoluta, Bellezza assoluta. Ogni essere umano, creatura di Dio, può riflettere la sua “Gloria”, come ha fatto in vita Lucia, che poi ha raggiunto la gloria del cielo.
Al termine della celebrazione, il parroco Don Giovanni De Ciantis ha ringraziato il Vescovo e tutti i collaboratori e, pur se fuori in quel momento non pioveva, ha annunciato che, a causa della nebbia e dell’umidità presenti e dell’influenza che sta contagiando molte persone, si era deciso, pur a malincuore, di annullare la tradizionale processione ed anche la partecipazione della Banda musicale Don Bosco, che avrebbe dovuto suonare per allietare la festa. Ma un’uscita sul sagrato si poteva fare. Così i portatori hanno portato a spalla la statua fino al portone, uscendo all’aperto e lì, sulla piazza, una breve preghiera e la Benedizione conclusiva. Ai fuochi d’artificio non si è rinunciato e così tutti col naso all’insù a godersi lo spettacolo. Poi i celebranti e i portatori hanno percorso un breve giro nella piazza per tornare subito in chiesa. Nonostante le intemperie, la festa si è celebrata, la comunità l’ha vissuta con gioia e partecipazione in tutti i diversi momenti di cui si è composta e dunque, tutti soddisfatti, grazie a chi si è tanto prodigato nel programmare e organizzare.
Adriana Letta